La percezione del reale secondo il fotografo faentino Neri

Cultura

FAENZA. Nella serie dei contadini di “Farmers”, Francesco Neri riesce nel suo proposito di fotografare i luoghi a lui vicini, producendo immagini che rinnovano una tradizione del ritratto ben radicata nella storia della fotografia, soprattutto americana, senza dimenticare la lezione di August Sander.
Esposte con il titolo “Contadini e paesani” alla Fondazione Stiching di Bruxelles, le immagini fanno parte del volume pubblicato dall’editore tedesco Hartmann Project. Più di 120 fotografie a colori e in bianco e nero, frutto del lavoro di un decennio, per immortalare i paesaggi, la luce, i silenzi della campagna emiliano-romagnola e il linguaggio del corpo, lo sguardo delle persone ritratte, modellate dal lavoro fisico, elementi centrali di queste immagini che sembrano volersi sottrarre allo scorrere inesorabile del tempo.
Insegnante e membro della AA School of Architecture di Londra, Neri ha ricevuto nel 2018 il prestigioso “August Sander Award” per la fotografia di ritratto dal Photographische Sammlung / SK Stiftung Kultur Museum di Colonia. L'intervista a Francesco Neri sul Corriere Romagna in edicola oggi, 26 marzo.

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