Pera dell’Emilia-Romagna, per l’Igp arriva un nuovo riconoscimento

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Un nuovo slancio per la pera dell’Emilia Romagna Igp che, da disciplinare, può essere coltivata solo nelle province di Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara e Ravenna (molto diffusa nella zona nord come ad Alfonsine). «Da lunedì scorso – afferma il presidente del Consorzio Mauro Grossi - la pera dell'Emilia Romagna Igp è in commercio con il nuovo bollino di riconoscimento. Un restyling studiato per far vivere il logo da solo e, al contempo, adattarlo a operazioni di co-branding con le principali marche di prodotto e/o di gamma della produzione e della distribuzione. Anche questo rientra nell'ambizioso progetto di valorizzazione del prodotto».

L'introduzione della categoria di qualità "Selezione" ha l'obiettivo di migliorare la percezione della qualità. Tale categoria, infatti, è disciplinata da uno specifico Regolamento adottato dall'Assemblea del Consorzio su proposta del Consiglio di Amministrazione secondo il modello adottato per la stagionatura dai formaggi Dop, Parmigiano Reggiano in testa. La categoria Selezione verrà evidenziata sul prodotto e sulle confezioni tramite una declinazione specifica del nuovo logotipo dell'Igp.

Tra i caratteri che contraddistinguono questa selezione vi è la qualità gustativa, ottenuta con un livello zuccherino maggiore: due gradi brix in più rispetto alle prescrizioni dell'IGP standard, salvo eccezioni. La durezza, poi, sarà adeguata ad avere un prodotto pastoso mentre – per rendere la "Selezione" identificabile in fase di acquisto – si è scelto un calibro distintivo rispetto a quello di solito usato per l'Igp finora in commercio.

Grazie al progetto avviato dalla Regione e dal Consorzio di Tutela sull'Igp si è assistito ad un incremento del 78% delle aziende con produzione Igp nella campagna 2022. Sono già 700, sulle 4.600 presenti in Emilia-Romagna, le aziende che producono l'Igp, pari al 15% delle imprese, ma in rappresentanza di oltre il 25% della superficie a pero, e controllano, in un'annata di produzione ordinaria, oltre 100.000 tonnellate di Pere, ovvero oltre il 25% della produzione regionale potenziale (era solo il 10% nel 2020). Il progetto di valorizzazione commerciale parte ora con la nascita di Unapera, la Aop di valorizzazione nata fra 25 imprese del territorio ai sensi del regolamento UE Omnibus.

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