Pensioni ex frontalieri: sì della Camera all'odg Morrone

Rimini

Ex frontalieri, ridotto dal 23 al 5% il prelievo fiscale sulle pensioni. Morrone esprime soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno alla Camera dei deputati, invocando regole uguali anche per San Marino.

Giro di boa

Dopo i risultati conseguiti dalla Lega, a favore dei frontalieri svizzeri e del principato di Monaco, l’onorevole Jacopo Morrone punta a estendere la norma anche a beneficio dei frontalieri del Titano. Commenta in proposito il deputato, segretario della Lega Romagna: «Sono soddisfatto per l’approvazione del mio ordine del giorno, con il quale impegno il Governo a prevedere la riduzione dal 23 al 5% della tassazione, applicata in Italia alle pensioni erogate da enti e istituti previdenziali a ex lavoratori italiani frontalieri, anche per i trattamenti dei frontalieri nella Repubblica di San Marino».

In ballo è il destino di 2.300 persone che rischiano di subire un doppio salasso, nonostante la ratifica della convenzione bilaterale contro le doppie imposizioni avvenuta nel 2013.

“No” alla disparità sul Titano

«Una storica battaglia della Lega» che, ribadisce l’onorevole del Carroccio, ha già visto risultati positivi «per i frontalieri svizzeri e del Principato di Monaco con la recente legge di bilancio 2023, a dimostrazione che dopo anni e governi sordi alle istanze dei pensionati frontalieri, finalmente arrivano i fatti del Governo di centrodestra». E rincara: «Abbiamo preso un impegno e mi sto muovendo in questa direzione, per garantire un rapporto continuo e costante fra il governo di San Marino e quello italiano, con l’obiettivo di mettere mano a tutti i problemi. Fermo restando che ci siamo insediati da pochissimo tempo, far approvare questo ordine del giorno costituisce già un primo importante risultato».

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