Pennabilli, gli artisti in piazza tornano dall’1 al 4 giugno

Sconvolgimenti emotivi, vibrazioni fantastiche, brividi garantiti, sensazioni sconvolgenti. Tutto questo è garantito dal magico mondo degli Artisti in piazza che tornano a Pennabilli, dal 1° al 4 giugno, invadendo il centro storico, nell’ambito della 27ª edizione del “Festival internazionale delle arti performative”.

Il programma di quest’anno prevede oltre 300 spettacoli, ben 6 workshop, oltre a residenze creative, pala circo notturno, mostre, mercatini, street food. Protagoniste 60 compagnie con artisti da tutto il mondo, dall’Europa tutta alla Nuova Zelanda, Giappone, Cina, Mauritius, Singapore, Africa, America, frutto di una selezione artistica che nasce dalle pluriennali collaborazioni che l’organizzazione Ultimo Punto, guidata da Enrico Partisani, coltiva con altri festival.

Ogni edizione ha un tema: ora, dopo 27 anni, il festival si affida alle proprie muse ispiratrici per omaggiarle, quattro creature che fin dal principio lo fanno vivere ed evolvere, lo abitano, lo ispirano e proteggono spazi, spettatori, artisti: lentezza, sogno, connessione, gioco. E questi sono anche gli elementi grafici che lo promuovono e portano la firma di Gregorio Giannini.

Il programma

Diversi sono i filoni artistici: circo contemporaneo, arte di strada, teatro di figura, musica. E il circo come l’arte di strada, in tutte le loro diramazioni e stravaganze, sono rappresentati dai più noti e strabilianti maestri, impossibile elencarli tutti, basti citare l’attesissimo ritorno del Circo El Grito col nuovo lavoro “Uomo calamita”, storia ispirata a quei sinti e rom che presero parte ad azioni partigiane, il Circo Madera presente con due spettacoli, tra cui il nuovo “Psicomic!”, e Cho Kairin, maestro di equilibrismo della lunga dinastia familiare di acclamati acrobati cinesi, che porta la sua performance in prima nazionale “Chinese super acrobat”.

Tra i lavori del teatro di strada, la sperimentale proposta che porterà gli spettatori a immergersi nell’ambiente circostante. Accadrà con lo spettacolo di soundwalk, a firma di Emiliano Battistini, “I cento suoni”, liberamente tratto dal libro di Tonino Guerra “I cento uccelli”, che tenta una possibile traduzione nel dominio del sonoro, a metà strada tra il radiodramma (o audiolibro) e una composizione elettroacustica. Coprodotta da Ultimo Punto con l’Associazione Tonino Guerra, debutterà nel borgo di Pennabilli per poi replicare in paesi e città terremotate d’Italia.

Per il teatro di figura torna Teatri Mobili con il “CamionTeatro”, e per la prima volta approda il Museo delle marionette erranti, collezione di marionette automatizzate provenienti dai 5 continenti, 7 piccoli teatri, 7 luoghi distanti, realizzato da Girovago e Rondella e compagnia Dromosofista. Altra veterana la catalana TrukiTrek, che fa debuttare qui il suo “Clic” come fa anche la compagnia spagnola Samovar con Cia Ortiga, che porta in prima nazionale “An-ki”, esperienza teatrale immersiva all’interno del proprio piccolo chapiteau, dove il pubblico può attraversare una città in miniatura.

La musica come sempre gioca un ruolo portante – un assaggio lo si è avuto durante la presentazione – creando l’atmosfera che avvolge a 360 gradi tutte e 4 le giornate. Sarà grande festa quella che accoglierà le Baskery, tre carismatiche sorelle svedesi delle band folk-rock tra le più alternative, che non a caso sono state chiamate a supportare i concerti di Gary Clark Jr, Robbie Williams e molti altri. Altri concerti da non perdere quello dei Fanfara Station col loro sound che unisce ritmi nordafricani ed electro dance e quello dei Tenores di Bitti “Remunnu ‘e locu”, gruppo storico del paese sardo di Bitti.

I workshop

Tra le molte proposte laboratoriali da segnalare per l’originalità e l’inclusività l’esperienza performativa “Collettivo”, aperta a tutti dai 9 ai 99 anni e anche a portatori di handicap, che si realizzerà dal 29 maggio al 2 giugno con la regia di Olivier Grossetête, maestro francese che basa il suo lavoro sul recupero di cartoni, multe e lettere di rifiuto, con cui crea le sue “Costruzioni monumentali partecipative”, coinvolgendo migliaia di persone in tutto il mondo, costruzione che avviene utilizzando solo cartone e nastro adesivo senza alcun ausilio di macchinari. La grande opera collettiva sarà costruita in piazza e poi sarà distrutta. Il workshop è gratuito, ma richiede una iscrizione a breve, e vede il coinvolgimento di complessive 150 persone, 30 al giorno, che possono avvicendarsi, partecipando anche una sola giornata.

Per iscriversi e per saperne di più del programma dell’intero programma del festival:

www.artistiinpiazza.com

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