Paura Coronavirus a Forlì: Cup e Pronto soccorso vuoti

Forlì

FORLÌ. Poche persone al Pronto soccorso, quasi nessuna al Cup dell’ospedale “Morgagni Pierantoni”, nessuna coda allo sportello prenotazioni di via Colombo, visite contingentate ai degenti del nosocomio con una persona ammessa alla volta. Sono alcuni degli scenari e delle regole che l’allerta coronavirus ha portato con sé all’interno della struttura ospedaliera forlivese. Struttura, nella quale, anche ieri, nonostante qualche fake news circolata sul web, non sono stati registrati casi di positività al virus.

Aria tranquilla

D’altra parte basta aggirarsi per i padiglioni di Vecchiazzano per avere la certezza che non si stia vivendo una situazione di emergenza. Medici a passo tranquillo, nessuno indossa la mascherina. Anche nella mensa interna - che poi sarebbe aperta anche ai visitatori - nessuna mostra i segnali della tensione. Qualche mascherina in giro, perla verità, si vede, ma indossata da persone che arrivano da fuori.

Poco “traffico”

Che non siano giorni come i soliti, però, è evidente. Basta fare un giro al Pronto soccorso, di solito affollato di persone che aspettano una visita, una medicazione, un controllo: pochi i presenti, quelli che proprio non possono farne a meno. Altri luoghi di solito ben affollati di gente sono i punti di prenotazione visite. Il Cup dell’ospedale “Morgagni Pierantoni” è desolatamente vuoto. Evidentemente chi necessita di qualche prestazione sanitaria preferisce recarsi in via Colombo, dove sono presenti anche altri servizi. Ma anche qui la solita coda è ben più limitata, solo poche persone. Qualcuno telefona per disdire la propria visita, altri, che magari l’hanno ottenuta dopo mesi di attesa, preferiscono avere solo chiarimenti.

La consapevolezza

Anche tra i reparti, negli orari di visita, non c’è il solito via vai. Il motivo è presto detto. Una sola persona alla volta è ammessa nelle stanze dove ci sono i degenti. Si vuole evitare l’assembramento. Le persone dimostrano di comprendere le necessità di queste precauzioni, che ormai riguardano molti degli uffici pubblici dove ci sono contatti con più persone. Anche l’area per la distribuzione gratuita dei farmaci, solitamente luogo di ritrovo di tanti utenti, in questi giorni rimane desolatamente vuota. Sono giornate particolari all’ospedale “Morgagni Pierantoni”. In attesa che qualche decisione regionale possa modificare la vita quotidiana, tra il personale si respira un’aria serena, a dimostrazione di una situazione gestita senza emergenze. Diverso il discorso tra i cittadini, che evidentemente vedono l’ospedale come il luogo dove di solito ci si mischia con le persone e dove in queste giornate le proprie paure potrebbero riemergere e si preferisce stare lontani. L’importante resta comunque che a Forlì non ci siano casi di persone positive al virus, che resta una paura, ma per il momento meno concreta.

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