Questa sera alle 21.30 alla Rocca Brancaleone, il documentario di Giuseppe Bertolucci. Fu certo per assecondare quell’ossessione espressiva che da sempre lo divorava, e fu protesta e rivolta contro l’italiano “ladro” divenuto lingua franca della seconda industrializzazione e dell’omologazione culturale; ma per Pier Paolo Pasolini il cinema fu soprattutto riscoperta del più antico e reale dei linguaggi – quello dell’azione, dell’essere umano colto nell’atto di vivere. Un cinema di poesia che Ravenna Festival, nell’anno in cui dedica la propria XXXIII edizione al centenario della nascita di Pasolini, celebra e riscopre con una rassegna cinematografica organizzata in collaborazione con Rocca Cinema. Il primo appuntamento, mercoledì 8 giugno, alle 21.30 alla Rocca Brancaleone, è con il documentario di Giuseppe Bertolucci Pasolini prossimo nostro (2006), che ci trasporta sul set dell’ultima e contestatissima pellicola di Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma. Un percorso che si inaugura, dunque, dalla fine e dal “dopo-Pasolini” e che si rinnoverà per i tre mercoledì successivi con Medea (15 giugno), Uccellacci e uccellini (22 giugno) e Il Vangelo secondo Matteo (29 giugno), sempre alle 21.30 alla Rocca. Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org. Biglietti: 6 Euro (ridotto e under 18 5 Euro).
Pasolini, il doc di Bertolucci alla Rocca Brancaleone di Ravenna