Partiti i lavori sulla Brisighellese

Avranno una durata di 20 mesi i lavori stradali gestiti dalla Provincia e appena avviati sulla Strada provinciale 302 in frazione Sant’Eufemia.
L’intervento di razionalizzazione e messa in sicurezza si inserisce in un progetto di eliminazione dei punti critici sulle strade provinciali e nello specifico è prevista una spesa superiore ai 2 milioni di euro, totalmente finanziati da contributo concesso alla Provincia dalla Regione.
Per la durata dei lavori l’area del cantiere è percorribile a senso unico alternato, gestito da impianto semaforico e ciò può causare qualche disagio alla viabilità per un periodo abbastanza lungo, ma nel contempo il tratto considerato vedrà la strada allargata in alcuni punti, consolidata e adeguata alle sollecitazioni statico-sismiche.

Sarà reso sicuro il muro di sostegno del corpo stradale che fiancheggia la sponda sinistra del Lamone, prima del passaggio a livello, lato Fognano, mentre sul lato Marradi la sede stradale sarà rettificata tra il ponte sul rio Purocielo e il ponte sul Lamone.
In quel punto sono presenti infrastrutture e impianti per cui l’intervento risulta complesso: ferrovia, curve, due ponti, un’intersezione.

«E’ un tratto particolarmente critico che, grazie al cantiere sarà reso più agevole, sicuro e facile da percorrere – afferma l’ingegner Paolo Nobile della Provincia –. Al termine dei lavori la strada risulterà più scorrevole e sicura».
Sono programmati anche sbancamenti laterali, e rifacimento dei muri di contenimento, in modo tale che anche la carreggiata risulterà in certi punti più larga e le curve più dolci. La rilevanza dell’intervento e la durata dei lavori è simile a quanto visto sulla Provinciale 306 Casolana un anno fa, tra Riolo Terme e Borgo Rivola.
Per quanto riguarda invece la Provinciale 302, il lavoro più consistente è stato qualche anno fa il rifacimento del Ponte Lungo a valle di Brisighella che rese necessaria la chiusura della strada e la costruzione di una bretella provvisoria onde evitare agli utenti un allungamento di percorrenza di parecchi chilometri.

«I lavori sono organizzati in due step successivi, da qui la durata complessiva di 20 mesi – spiega l’ingegnere Chiara Bentini che si occupa del cantiere –: il primo intervento è stato la bonifica dagli ordigni bellici. Il ponte che sostiene la strada a valle della ferrovia è alto 25 metri e lungo 70: saranno utilizzati tiranti e micropali per adeguarlo alle sollecitazioni sismiche e climatiche. Nella parte a monte della ferrovia c’è un versante a rischio movimenti franosi che sarà consolidato sempre con micropali inseriti e tiranti verticali e orizzontali. Dovremo sbancare il costone perciò anche la strada risulterà allargata».

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