La data di inizio della riorganizzazione del sistema emergenze del 118 è fissata al 1° luglio. Ma già in queste ore i primi risvolti del futuro prossimo sono visibili e stanno entrando in funzione.
Cambia l’eliambulanza, che sarà dotata di un sistema emergenziale che prima non aveva. Cambia anche la gestione da parte degli operatori dei cosiddetti “codici rossi”. Le emergenze potenzialmente più gravi per le quali ora ambulanze ed auto medicalizzate si muoveranno in maniera diversa dal passato sul territorio.
Elicottero
L’elicottero “Hotel Bravo” va in pensione. Continuerà a lavorare ma in altri luoghi e per altri tipi di necessità sanitarie. Il nuovo elicottero che entrerà in funzione a pieno regime dai prossimi giorni è dotato di verricello: per sollevare i feriti che si trovino in situazioni irraggiungibili o raggiungibili a fatica dalle ambulanze “su gomma”. Per i luoghi impervi di soccorso, prima serviva attendere l’arrivo da Pavullo dell’eliambulanza dotata di verricello. Ora anche l’eliambulanza che normalmente è di stanza come base di partenza a Ravenna sarà dotata di questo strumento ed i tempi di operatività sul territorio saranno quindi accorciati. A fronte di specifica formazione che gli operatori romagnoli del 118 hanno ricevuto.
Medico in auto
Cambia come detto la gestione dell’auto medicalizzata. Che verrà inviata direttamente sul luogo dell’emergenza solo nei casi di massima emergenza acclarata: come incidenti stradali dai sicuri esiti seri o per persone che alla chiamata ricevuta dalla centrale operativa risultino prive di sensi. Nelle altre emergenze (sospetti di infarti, ictus o traumi che appaiano all’inizio non necessariamente di massima gravità) l’auto medicalizzata si avvicinerà, a marcia normale, al luogo della potenziale necessità di un medico. Prima di intervenire alla massima velocità attenderà la valutazione che prima verrà data dall’infermiere dell’ambulanza che giunge sul posto. Le auto medicalizzate saranno dunque impegnate anche a mantenere posizioni baricentriche “su strada” in caso di più emergenze in contemporanea. Per poi scattare in direzione del luogo del soccorso più serio una volta valutato dagli infermieri.