Parco eolico di Ravenna, Bonaccini: “Gli ambientalisti dovrebbero applaudirci” VIDEO

All’indomani della contestazione ambientalista in piazza ieri sera a Bologna durante “Repidee”, il presidente della Regione Stefano Bonaccini esprime tutta la propria amarezza per l’uscita di Legambiente dal patto per il lavoro ed il clima, l’organismo consultivo che tiene insieme gran parte delle forze economiche sociali e le istituzioni dell’Emilia-Romagna. Una scelta arrivata all’indomani proprio dell’alluvione in Romagna che ha rinfocolato le polemiche sul consumo di suolo e i progetti infrastrutturali (come le nuove autostrade) sostenuti dalla Regione. “E’ legittimo il loro pensiero, le loro opinioni. Ma a me dispiace, perché insieme alle altre 60 parti sociali avrebbero potuto continuare a portare un contributo. Forse su alcune cose ci dovrebbero anche applaudire. Penso al grande parco eolico e fotovoltaico flottante a mare, il più grande d’Italia e forse d’Europa, che spero col Governo potremo realizzare nelle acque di Ravenna“. 

Commenti

  1. Due considerazioni.
    1. la disparità dell’iter di approvazione tra il rigassificatore e il parco eolico è scandalosa. E sulla realizzazione di quest’ultimo non vi è nemmeno la certezza (“spero…potremo realizzare”)
    2. un tavolo che prevede 60 (dico, SESSANTA) soggetti cosa potrà mai fare? Già a volte è fatica far rispettare un patto tra due parti (es. il matrimonio) che portare ad una sintesi 60 voci diverse è un modo per dire “noi ce la mettiamo tutta ma cosa volete, siamo tanti”. Il dubbio è che alla fine la fuffa sia tanta e le decisioni/responsabilità zero. Saluti.

  2. Sono d’accordo sulla tutela dell’ambiente ma con i contestatori e difficile il dialogo.
    Con questo, noi siamo rimasti indietro nel o nei tempi per dare modo ad un nazione di cambiare la metodologia delle tecnologie rinnovabili e dei nuovi studi sulle fonti alternative.
    A questo punto mi sembra che la mia Italia sia condannata a non essere uno Stato in linea, con gli Stati europei. E devo dire che se non abbiamo persone, ministri che dovrebbero dare al nostro paese le migliori risorse economiche per migliorare l’Italia, la nostra, Italia.

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