Con Paradiso a Riccione torna l'estate. Tosi: "Sei uno di noi"

Riccione

RICCIONE. Non c’era “il-sole-di-Riccione-di-Riccione”, faceva piuttosto freddo (14 gradi), ma il calore del pubblico della Perla verde non è mancato ieri sera in piazzale Roma per Tommaso Paradiso. Da ieri, anche se ancora informalmente, l’ex leader dei Thegiornalisti, fresco di divorzio dalla band, è diventato cittadino onorario di Riccione. Titolo che si è guadagnato per avere scritto la canzone che nell’estate del 2017, nel giro di poche settimane dal lancio, ha imposto sulla bocca di tutti la parola Riccione come simbolo della vacanza italiana in chiave leggera, spensierata e godereccia. Un successo da cento milioni di visualizzazioni su YouTube, il primato su iTunes e tre dischi di platino.

Ieri sera la sindaca Renata Tosi gli ha consegnato una pergamena che attesta la cittadinanza riccionese per Tommaso Paradiso, rimandando a una prossima seduta del consiglio comunale la cerimonia formale.
Non c’era il pubblico delle caldi estati riccionesi perché in un venerdì 4 ottobre non ci può essere ma bastava e avanzava per le riprese del film che la Lucky Red da qualche giorno sta girando a Riccione con la regia di Enrico Vanzina. Il pubblico, un migliaio di persone scarse, ha stimato l’assessore al Turismo Stefano Caldari, non doveva fare altro che il pubblico, fingendo di essere a un concerto di Tommaso Paradiso.
Ciak si gira
Il cantautore romano si presenta in piazzale Roma dieci minuti dopo le nove, giacca di jeans e cappello da cowboy. L’abbraccio affettuoso con Vanzina poi subito via nel backstage dove si concede ai selfie. Tempo un paio di minuti ed è sul palco. La sindaca Renata Tosi e l’assessore Caldari lo accolgono da star ma anche da «uno di noi. Lo sei stato da subito. Sei il nostro ambasciatore». L’ormai ex Thegiornalisti sdrammatizza: «Se a voi non dispiace, per me va bene».

Al pubblico confessa di essere «emozionato» ma non sembra troppo convinto. «Lo avete mai visto un cowboy?», chiede rivolto ai fans-comparse. Partono le note di “Riccione” ed è un boato. Per un paio di volte si interrompono perché siamo pur sempre sul set di un film. Poi Paradiso si presenta con il microfono, finalmente canta “sotto-il sole-di-Riccione”, piazzale Roma si scatena e sembra di tornare alla Notte rosa di due estati fa, quando quel cantautore semisconosciuto al grande pubblico ha fatto ballare tutta l’Italia con un pezzo che definirlo tormentone sarebbe decisamente riduttivo. Qui però tormenta parecchio perché i registi lo fanno ripetere di continuo: ringraziano i ragazzi nelle prime file, generosamente in maniche corte perché il film, che potrebbe avere come titolo “Sotto il sole di Riccione”, è ambientato in estate. Poi però la scena va ripetuta. E ripetuta ancora. Paradiso rassicura, «poi ne canto anche altre». Il tempo di spostare telecamere e microfoni e parte “La fine dell’estate”. In effetti fa freddo ma guardando piazzale Roma non sembra proprio.

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