"Pappatutto 2.0" unisce famiglie e scuole dell'infanzia di Cesena grazie al cibo

Cesena

“Pappatutto 2.0. Cucinando e mangiando si impara”, la pubblicazione curata dal Servizio Refezione scolastica del Comune di Cesena, è nata con il duplice scopo di condividere l’esperienza del pasto scolastico con le famiglie e di valorizzare il grande lavoro svolto dai cuochi e dalle cuoche (circa una trentina) che quotidianamente lavorano nei Nidi e nelle Scuole dell’Infanzia di Cesena. Il librettino, che succede alla prima edizione del 1996, è stato consegnato a tutte le famiglie dei servizi educativi comunali dai 0 ai 6 anni e in presenza di Monica Esposito, assessora ai Servizi della persona e la famiglia e dalla dirigente del Settore scuola del Comune di Cesena, presso la scuola dell’infanzia di Macerone.

Il cibo cucinato e condiviso è luogo di comunione, di incontro e di condivisione, soprattutto tra i banchi di scuola. “Mangiare – commenta l’Assessora ai Servizi per l’Infanzia Carmelina Labruzzo non è esclusivamente un bisogno primario, ma è un momento altamente educativo, sociale ed affettivo in quanto è una situazione ricca di sensazioni, di scoperte, di abilità in via di sviluppo. Il pasto al nido e alla scuola dell’infanzia viene così concepito come azione di forte valenza educativa e formativa, un nucleo centrale nel progetto pedagogico, che il personale scolastico predispone e gestisce seguendo precise ed intenzionali strategie educative, con finalità specifiche per ciascun gruppo di bambini. Il pasto rappresenta un momento di cura significative relazioni tra pari. Per questa ragione abbiamo proposto a questo libricino che ci svela i ‘segreti in cucina’ dei nostri cuochi e di riproporli nelle nostre tavole a casa. Sarà altrettanto bello sfogliare questa seconda edizione della pubblicazione curata insieme ai nostri bambini e alle nostre bambine, ricordando alcuni momenti vissuti durante le giornate a scuola”.

Il progetto pedagogico dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia comunali dà molta importanza al binomio educazione e alimentazione. Attraverso lo stare a tavola, dal momento dello spuntino mattutino a base di frutta, al pranzo delle 11,15 per i più piccoli e quello delle 11,45 per i più grandi, fino alla merenda delle 15,30, i bambini e le bambine fanno esperienze diverse. Sono oltre 70, tra primi piatti e piatti unici, contorni, merende, secondi piatti e dessert, le ricette contenute nelle 170 pagine. Occuparsi di “alimentazione infantile” significa affrontare un aspetto fondamentale della vita del bambino. Con l’ingresso nei servizi educativi, asilo nido e scuola dell’infanzia, i più piccoli fanno esperienza della nutrizione come evento sociale, in un contesto diverso da quello familiare, connotato da dinamiche affettive. Su questi presupposti, nel 1987, a Cesena ha preso avvio un programma di educazione alimentare denominato “Pappamondo” al fine di favorire nel bambino un corretto rapporto con il cibo sia in ambito scolastico che in famiglia. Nel corso degli anni a scuola l’attenzione agli aspetti nutrizionali si è accompagnata alla cura dell’ambiente in cui si svolge il pasto e agli aspetti educativi per sostenere lo sviluppo relazionale, cognitivo e sociale dei bambini.

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