«Il Gran Premio di Imola, come quello di Monza, ha necessità di sostegni che vanno oltre quelli di livello territoriale, perché è un appuntamento decisamente significativo sia dal punto di vista economico sia sotto l’aspetto delle ricadute». E «ci possono essere le condizioni per rafforzare la sinergia con il Governo, che non è utile esclusivamente per Imola, ma anche per l’intero Paese».
Il primo cittadino Marco Panieri è ottimista sul fatto che il nuovo Esecutivo manterrà il patto di compartecipazione alle spese per l’organizzazione della Formula 1 a cui l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi ha dato il proprio via libera nell’ottobre dello scorso anno. Un impegno che l’ex sindaco e senatore Daniele Manca ha voluto indirettamente richiamare attraverso la presentazione di un emendamento al Decreto legge Aiuti quater che chiede di destinare 20,5 milioni di euro di finanziamenti all’autodromo Enzo e Dino Ferrari per assicurare gli investimenti necessari per garantire la permanenza del circus sulle rive del Santerno.
Opportunità nazionale
«Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna e, successivamente, il progetto più ampio del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna hanno dimostrato in questi anni di quante opportunità il territorio, da Imola alla regione e a tutto il Paese, può godere – sottolinea Panieri –. Senza questa collaborazione stretta fra il territorio, la Regione e lo Stato non si sarebbe potuto organizzare neanche l’evento mondiale della Fia a Bologna (il Fia Prize Gala del 9 dicembre, ndr)». E «non avremmo avuto la Formula 1 e moltissimi altri eventi, come le Finali Ferrari, che stanno cercando Imola perché la nostra città è tornata al centro dei calendari internazionali – osserva –. Questa promozione dell’intero Paese, ancora di più dopo la pandemia, è resa possibile anche grazie alle relazioni fra le istituzioni e gli enti. È una collaborazione molto importante».
Fiducia
Dall’insediamento del Governo Meloni, «personalmente, non ho ancora avuto l’occasione di scambi formali con ministri o con rappresentanti del Governo – aggiunge il sindaco –. Però l’auspicio di tutti, anche dei gruppi di opposizione che sono al governo a livello nazionale, è quello di un gioco di squadra che torni a mettere al centro l’opportunità del Gran Premio di Formula 1 per il nostro territorio. Confidiamo in questo. La partnership con l’Aci va sostenuta e va rafforzata». E indipendentemente dall’esito dell’emendamento in Commissione Bilancio a Palazzo Madama, «speriamo che il suo contenuto possa essere preso in considerazione dal Governo – continua –. Il ministro di riferimento potrebbe essere quello delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ma potrebbero essere coinvolti anche quello del turismo e quello dello Sport, Andrea Abodi».