Pandemia e cimiteri: regole e nuovi servizi a Rimini

Rimini

In occasione delle festività dedicate ai santi e ai defunti, domenica 1 e lunedì 2 novembre i cimiteri della città torneranno a popolarsi di persone che fanno visita ai propri cari. Il Comune di Rimini conferma gli orari vigenti di apertura al pubblico. In linea con le norme di contrasto alla diffusione del Covid-19 e al fine di evitare assembramenti e di garantire la sicurezza dei visitatori, l’Amministrazione comunale di Rimini consiglia ai cittadini di recarsi al cimitero nei giorni che precedono la ricorrenza, oppure dopo, in modo da distribuirsi nel corso della settimana. Inoltre, richiamando tutti alla collaborazione, ricordiamo che è possibile accedere ai cimiteri solo se muniti di mascherina, dopo essersi igienizzati le mani e mantenendo una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Permane poi il consiglio di non uscire di casa con febbre o altri sintomi legati alla possibile presenza del virus.

Per il 2020 verranno messe in piedi speciali iniziative, orientate a elevare la sicurezza senza sospendere neanche parzialmente la commemorazione dei propri cari. Tra queste la possibilità di seguire,  in streaming, da casa, la tradizionale messa del Vescovo nella chiesa cimiteriale dedicata a San Francesco. Sarà inoltre resa  più flessibile la fascia oraria dedicata alla consegna dei fiori da parte dei fiorai, ampliandone l’accesso per tutto l’orario di apertura dei cimiteri.

 “Ogni cittadino – commenta l’Amministrazione comunale di Rimini – desidera  fare visita ai cari defunti durante le giornate dedicate alla loro commemorazione, ed è per questo che il Comune di Rimini garantisce pienamente l’apertura al pubblico. Quest’anno, considerato il particolare momento storico che stiamo vivendo è necessario attivare nuovi servizi al fine di evitare assembramenti. Anche per questo motivo sono state dedicate risorse, o portate modifiche logistiche, per favorire diverse modalità di partecipazione, anche da casa. La messa in streaming e le facilitazioni per l’accesso dei fiorai, che potranno portare al posto dei cittadini i propri fiori sulle tome dei propri cari, vanno in questa direzione”

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