Osservanza, un festival e un hub creativo per rinascere

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A portare la città intera dentro l’Osservanza sarà il progetto Punto Zero. Una rete tra Comune di Imola, enti, cooperative, start up e associazioni del terzo settore imolesi che, con il sostegno del Con.Ami, si propone di innescare un processo di riapertura nel nome della creatività al complesso dell’Osservanza. La rete “Punto Zero” è composta da Ar.Co Wood, Citysound, Officina Immaginata, UroBoro, Oltre la Siepe, Estro by Opera, Corso Bacchilega, Comitato Bella Osservanza, Ceas Imola, Etico, Futurimola, Vari.China, Avis Imola, Minipin, Periferica, uAU, Artigiamano Handmade lab.

Saranno loro a dare vita dal 9 al 18 luglio al festival culturale “Punto Zero - Imola Città Aperta”, alla sua prima edizione, che presenta una fitta programmazione di eventi, fra concerti, mostre, spettacoli e laboratori dedicati ai cittadini di tutte le età, nelle corti verdi e nel padiglione 7 dell’ex manicomio. Il Festival, inoltre, sarà caratterizzato, come aspetto innovativo, da un laboratorio di progettazione partecipata, in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente, parchi e spazi verdi dell’Osservanza del Comune di Imola, aperto alla cittadinanza e alle associazioni imolesi per creare processi di immaginazione civica e rigenerazione urbana che accompagnino i cambiamenti che nel prossimo futuro avverranno nel complesso Osservanza. Per dieci giorni, il complesso dell’Osservanza diventerà museo a cielo aperto, centro culturale, hub creativo: arte, cultura, teatro, fotografia e musica per essere il Punto Zero da cui ripartire. «Questo festival che nasce da una rete di giovani associazioni ed enti che propongono all’amministrazione comunale un’iniziativa culturale e di riflessione sugli spazi dell’Osservanza. Per tutte le generazioni l’Osservanza oggi presenta un parco apprezzatissimo e padiglioni con enormi potenzialità, su cui investire. Riempire il parco di arte, musica e teatro e svolgere seminari sulla rigenerazione dei padiglioni è un ottimo modo per “fare il punto-zero”, in una riflessione condivisa con i cittadini», spiega Giacomo Gambi, assessore alla Cultura e Politiche giovanili. Nel primo weekend ci si concentrerà sulla musica, ad accompagnare la musica ci sarà l’arte attraverso l’apertura del padiglione 7 che ospiterà mostre di fotografia, scultura e fumetto e il teatro. Spazio anche ai laboratori per bambini e presentazione di libri. Della progettazione partecipata si occuperà Lab Punto 0 è stato sviluppato da Michele Pelliconi, architetto e urbanista appena rientrato in Italia dopo 6 anni a Parigi e fondatore di uAU- unità d’architettura urbana, e Carlo Roccafiorita, architetto siciliano che ha creato nel 2013 Periferica, un’organizzazione che promuove la rigenerazione urbana attraverso processi sociali, culturali e artistici per valorizzare il legame tra comunità e territori. Si parte da un questionrio sulla percezione del luogo che verrà diffuso già dai prossimi giorni sulla piattaforma openUp (https://openupofficina.it/). Venerdì 16 in seguito alla tavola rotonda sul futuro dell’Osservanza in programma per il mercoledì 14, chi vorrà portare idee è chiamato a partecipare direttamente.

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