Ennesimo episodio di atti vandalici nel parcheggio dell’ospedale Santa Maria della Scaletta e in quello del Pronto soccorso, nella notte fra venerdì e sabato. I medici, gli infermieri, i tecnici, gli operatori socio sanitari e i familiari delle persone ricoverate che avevano lasciato le proprie automobili parcheggiate le hanno ritrovate con le gomme tagliate o con chiodi conficcati all’interno ieri mattina. Si parla di più di una decina di vetture.
Le critiche dei sindacati
Su tutte le furie le organizzazioni sindacali. «Il Comune dovrebbe farsi carico delle spese a cui andranno incontro i dipendenti coinvolti, visto che le denunce già c’erano – commenta Giuseppe Calia, responsabile Nursing Up Imola –. Si chiede un nuovo incontro con il sindaco (ultimo a giugno 2022). Riteniamo necessario il rafforzamento di telecamere».
«Chiediamo di valutare concretamente di installarne di nuovi a tutela e a protezione degli operatori di questa azienda – aggiunge Stefano De Pandis, segretario aziendale della Fials cittadina –. Bisognerebbe, inoltre, potenziare l’illuminazione notturna dedicata a queste aree parcheggio, che al calar della notte risulta ad oggi insufficiente».
«Un gesto che deve far riflettere sulla necessità immediata di rafforzare le misure di sicurezza preventiva per far sì che le aree sanitarie non siano oggetto di questi sfoghi violenti, ingiustificati e purtroppo ripetuti – continua Stefano Franceschelli, segretario della Fp Csil dell’area metropolitana bolognese –. Chiediamo la riapertura del tavolo di confronto congiunto con l’Azienda e le istituzioni. Come sindacato siamo pronti a fare la nostra parte».
E quelle della politica
«Oltre a parlare di pseudo riorganizzazioni della Polizia locale, di telecamere in arrivo perenne e di tutor che dovrebbero sorvegliare non si sa dove e quando, cosa dice il sindaco Panieri?», domanda Simone Carapia, consigliere della Lega.
L’Azienda
«L’Azienda usl di Imola valuterà nei prossimi giorni, insieme alle Forze dell’ordine con cui è costante il confronto e la collaborazione per la sicurezza nelle aree di proprietà, eventuali ulteriori misure di contrasto e deterrenza – rassicurano da viale Amendola –. Nel frattempo si invitano tutti i cittadini, dipendenti e non, che hanno subito danni, a sporgere regolare denuncia».
Il sindaco
«Condanno fermamente questo vergognoso gesto, inaccettabile per la convivenza civile, le leggi e per la dignità che dovrebbe legarci come comunità, in particolare nella tutela dei nostri servizi – commenta Marco Panieri, primo cittadino –. Come Amministrazione ci attiveremo affiancando la Direzione Ausl e le Forze dell’ordine per accertare le responsabilità». Ed «esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza, mia e della Giunta, ai dipendenti interessati e all’Ausl – continua –. Con l’impegno a proseguire in azioni aggiuntive di contrasto a questi fenomeni, come già abbiamo iniziato a fare sulla videosorveglianza e con altri provvedimenti».