Ormai ci siamo: con le ultime energie rimaste, stiamo per raggiungere Santiago

Oggi decima tappa Pontevedra-Padròn per un totale di 42 km sempre percorsi sulla trafficata nazionale 550. Siamo a meno di 20 km da Santiago.

Stamattina temperatura fresca poi rapidamente cresciuta, rimanendo accettabile per un vento fresco, leggero sempre proveniente da Nord. Rapidi saluti con una giovane donna portoghese che in solitaria cercava di raggiungere Santiago. Pontevedra ci ha lasciato con l’immagine dei suoi ponti che attraversano il fiume Lerez; ricordo che il prestigioso quotidiano britannico The Guardian ha descritto nel settembre 2018 Pontevedra come un paradiso fra le città spagnole. La strada è un continuo saliscendi con salite anche di discreta pendenza, intorno al 7%, che fanno veramente male ai nostri polpacci da giorni sottoposti a continue sollecitazioni. Dopo circa 23 Km de si arriva a Caldas de Reis nota per le sue acque termali già conosciute dai Romani. Ammiriamo dall’esterno la chiesa di Santo Tomàs non visitabile perché chiusa. All’esterno della chiesa il consueto Cruceiro (in Galizia esistono circa 12.000 cruceiros). Castelao, grande scrittore galiziano, diceva che il cruceiro è un “ perdono del cielo”, visto che si ritiene che i cruceiros vengo eretti per farsi perdonare qualche peccato.

Vigneti e pellegrini

Nelle campagne circostanti abbondano i vigneti; i pellegrini pedestri sono numerosissimi e sbucano da tutte le parti; prevalgono i giovani! Mi sembra un buon segno e una speranza per il futuro! Il Cammino ha rappresentato e rappresenta comunque sempre un importante elemento di aggregazione soprattutto per le giovani generazioni ma oserei dire quasi sicuramente anche per i meno giovani.

Procedendo arriviamo a Portocesures e superiamo il ponte sul fiume Ulla, l’ultimo grande fiume prima di Santiago. Il ponte che oggi attraversiamo non è quello originale, ma è stato inaugurato nel 1911. Poco oltre compare Padron, fondata dai Romani con il nome di Iria Flavia; secondo la tradizione fu proprio a Padròn che arrivò la barca che portava il corpo e la testa di San Giacomo decapitato da Erode Agrippa. La città è ricca di monumenti profondamente connessi con il Cammino. L’iglesia di Santiago custodisce sotto l’altare maggiore quello che si ritiene essere il padròn originale, ovvero la pietra a cui fu legata la barca proveniente dal fiume Sar che portava il corpo dell’Apostolo Giacomo.

Il maestoso e solenne Convento del Carmine del 1752 domina la città da un’altura; poco prima di raggiungerla si incontra la Fonte omonima, del XVI secolo, rimaneggiata nel XVIII, decorata con numerosi motivi jacobei. Ricordo infine che Padròn è la città in cui passò gran parte della sua vita per morirvi nel 1885 la geniale poetessa galiziana Rosalia da Castro. Padròn è anche ricordata per i deliziosi pimientos, una specialità che si coltiva solo nelle terre della regione e che hanno questa caratteristica “alcuni sono piccanti e altri no”.

Domani lasceremo alle nostre spalle Padròn e con le ultime energie rimaste spingeremo le nostre amate biciclette verso la meta tanto agognata: Santiago de Compostela con la splendida piazza do Obradoiro! Buen Camino

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