Organizzatore gay e centro estivo annullato, la Diocesi: “La Chiesa è una casa accogliente per tutti, diverso però è il mandato educativo”

Spiace e rattrista. Con questi sentimenti la Diocesi di Cesena-Sarsina intende offrire, nella complessità della vicenda, un chiarimento circa quanto avvenuto in un centro estivo parrocchiale. Spiace per la sofferenza arrecata a quanti sono stati coinvolti in maniera diretta e per quella portata alla comunità. Rattrista il clamore mediatico con cui si stanno alimentando opposte fazioni.
Il tema è molto delicato e quanto accaduto non riguarda un giudizio sui singoli o una discriminazione sui diritti.
Proprio in questi anni e in questi mesi la Chiesa con il Sinodo si interroga su come andare incontro alle persone che si sentono escluse dalla comunità in ragione della loro affettività e sessualità.
È una domanda che rimane aperta e sulla quale anche la Chiesa di Cesena-Sarsina è in cammino.
Sul fatto specifico riproposto dalla cronaca odierna, la Diocesi precisa che a nessuno è stata impedita l’organizzazione del Centro estivo. Questione diversa è il mandato educativo chiamato a trasmettere i valori cristiani.
Resta ferma la disponibilità del Vescovo a incontrare le persone nel rispetto delle loro scelte di vita. La Chiesa di Cesena-Sarsina è una casa aperta e accogliente verso tutti.

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