Omicron xj: "Ecco la nuova variante Covid studiata a Cesena"

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Una nuova declinazione di Omicron ha fatto capolino anche al laboratorio unico dell’Ausl Romagna di Pievesestina. È la variante Omicron xj, «un virus ricombinante che combina pezzi di genoma di Omicron 1 e pezzi di genoma di Omicron 2», spiega Vittorio Sambri, il direttore del laboratorio.

Riscontrata in 7 casi

Non è una variante che desta allarme: «Non sembra avere problemi ad essere controllata dal vaccino, e per fortuna dei 7 pazienti a cui è stata riscontrata in 5 sono già stati dimessi». Il laboratorio che dirige Sambri è impegnato dall’inizio della pandemia nel sequenziamento dei tamponi che risultano positivi, un’attività importante per tenere monitorata l’evoluzione del virus e l’insorgenza di eventuali nuove varianti.

Il primo cluster

In questo caso, spiega, «il dato interessante è che da quel che ne so io è la prima volta, almeno in Italia, che Omicron xj viene rilevata in un cluster di 7 persone». Non è infatti la prima volta che questa sottovariante di omicron viene intercettata «La prima volta è stata intercettata a Reggio Calabria un mese fa, ci sono stati altri casi, ma tutti sporadici. Questa invece credo sia la prima volta che ci imbattiamo in un cluster di 7 persone». A collegarle, dal punto di vista del laboratorio, è l’ospedale: «Quello che sappiamo è che tutti e 7 i campioni sono stati indirizzati a noi dall’ospedale».

Un virus “in movimento”

C’è un altro dato che mette in evidenza Sambri: «Se fino a un paio di mesi fa quando facevamo il sequenziamento i risultati erano molto omogenei, da qualche tempo notiamo invece che il genoma virale si sta muovendo. Questo non significa per forza di cose che stanno per crearsi nuove varianti, ma dobbiamo continuare a fare il sequenziamento, serve a sapere quel che ci succede in casa».

Ancora alta la circolazione

Non è persona incline all’allarmismo Sambri, ma da persona di scienza è realista: «Quello che ci dice questo comportamento del virus, peraltro atteso e del tutto non inusuale, è che la circolazione del virus è ancora alta ed è ancora molto efficace nell’infettare. I dati dell’incidenza ogni 100.000 abitanti nell’ultima settimana parlano di 600 nuovi casi. Tempo fa a 400 saltavamo dalla sedia. Oggi non è così grazie ai vaccini, ma questi dati ci raccontano che il virus circola esattamente come prima. E questo è un aspetto che non possiamo tralasciare nei nostri ragionamenti.

Due nuove vittime

Intanto, anche se l’effetto dell’entrata in vigore delle nuove regole sulle mascherine andrà valutato non prima di una settimana, va registrata una tendenza al calo delle nuove infezione da Covid-19 nel cesenate. Nelle ultime 24 ore i contagi registrati sono stati 138. Ma vanno sottolineate anche due morti tra le persone contagiate. Si tratta di una dona di 87 anni di Cesena e di un 67enne di San Mauro Pascoli. Erano tutti e due ricoverati all’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena.

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