Omicidio-suicidio, un uomo e una donna trovati senza vita in un parcheggio a Bellaria

Dà appuntamento all’amica in un parcheggio, la uccide e poi si toglie la vita sparandosi un colpo alla testa. È successo ieri pomeriggio a Bellaria Igea Marina a un pugno di ore dal femminicidio andato in scena a Roma, dove un’altra donna ha pagato con la vita la follia di un uomo. Singolari le analogie con l’omicidio consumato nella Capitale. Entrambi gli assassini erano più vecchi delle loro vittime; ed entrambi avevano dimestichezza con le armi. Il primo era una guardia particolare giurata in pensione, il secondo un ex agente dei vigili urbani (oggi Polizia locale).


Chi sono

È stato il parcheggio aperto dell’istituto Giordano a far da sfondo alla tragedia di Oriana Brunelli, 70 anni, e del suo assassino l’82enne Vittorio Capuccini. Al momento non si sa se il piccolo spiazzo all’angolo tra le vie San Mauro e Gioacchino Rossini era un luogo abituale per i loro appuntamenti. Di certo non era troppo lontano dalle loro abitazioni: entrambi vivevano con i rispettivi coniugi a San Mauro Pascoli.


Cos’è successo

Le 16 di ieri erano passate da una manciata di minuti quando si consuma il primo femminicidio dell’anno in provincia di Rimini. Vittorio Capuccini e Oriana Brunelli sicuramente non si sono trovati lì per caso: conferma verrà comunque cercata con l’esame dei rispettivi cellulari. Parcheggiate le rispettive auto una accanto all’altra, il vigile in pensione è sceso dalla sua Twingo e si è avvicinato alla Panda di lei. Fondamentale nella ricostruzione di quanto accaduto sarà la testimonianza di un’infermiera di passaggio che inutilmente ha cercato di portare soccorso a Oriana Brunelli. L’avrebbe trovata ancora con una parte del corpo all’interno dell’abitacolo. Questo lascia pensare che l’assassino l’abbia freddata mentre stava cercando di scendere. Assassinata Oriana è quindi tornato sui propri passi, è risalito in auto e lì ha tirato nuovamente il grilletto dopo aver appoggiato la canna del revolver alla testa.


L’indagine

I primi ad arrivare sulla scena sono stati i carabinieri della stazione di Bellaria ed i sanitari di Romagna soccorso con ambulanza e automedicalizzata cui non è rimasto altro da fare che constatare il duplice decesso. In rapida successione sono stati raggiunti dai colleghi del Radiomobile, del Reparto operativo, della Scientifica. Ai colleghi di Cesenatico il compito di mettersi alla ricerca dei famigliari ed informarli della tragedia. A loro sarà chiesto se erano al corrente dell’amicizia decennale tra Oriana e Vittorio e se tra loro poteva esserci stata una relazione extraconiugale. Questo potrebbe essere Nella caserma di Bellaria Igea Marina è stata invece subito convocata ed ascoltata l’infermiera che ha cercato di strappare alla morte la 70enne.
Sul posto anche il pubblico ministero di turno della Procura di Rimini Paolo Gengarelli che ha già disposto l’autopsia. L’esame autoptico sarà eseguito lunedì mattina dal dottor Pirani. A lui il compito di stabilire se Oriana Brunelli (che lascia il marito, due figlie e diversi nipoti) è morta sul colpo e se Vittorio Capuccini (anche lui sposato, un figlio, una figlia e nipoti) ha agito sotto l’effetto dell’alcol o di qualche stimolante.

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