Omicidio di Faenza, il ritratto di Ilenia e lo sgomento dei vicini

Ravenna

Lineamenti esili, fisico tonico, modellato dallo sport e dagli esercizi (aveva frequentato il circolo tennis, si era iscritta a dei corsi e faceva anche qualche gara), occhi di un colore particolare tra l’azzurro, il grigio e il verde, capelli neri corvini fluenti e folti. Vestiva sportivo ma non disdegnava l’abbigliamento elegante con i tacchi alti, in speciali occasioni o se andava a teatro, al Masini: ogni anno aveva infatti il posto fisso prenotato alla finale di Faenza Cabaret.

Vicini attoniti

Era una bella donna, attraente e dimostrava meno della sua età Ilenia Fabbri, la 46enne faentina trovata senza vita ieri all’alba nella sua abitazione di via Corbara, una zona residenziale con case e villette di pregio nel quartiere Borgo. Per l’esattezza una traversa della più nota via Testi.

Al campanello del civico 4 oltre al suo nome figura ancora anche quello del marito, Claudio Nanni, seppure fossero separati, come pure sulla cassetta della posta. Un vicino racconta che spesso lo si vedeva ancora: «Frequentava la casa, anche se non abitava più lì, probabilmente per via della figlia che viveva un po’ con lei un po’ con lui» riferisce chiedendo di non comparire.

Alla casa è possibile accedere anche dal garage sul retro, da una via cieca. Ed è proprio nella zona garage, adibita anche a cucina/tavernetta che la vittima è stata trovata. Un episodio che ha sconvolto l’intero vicinato, che proprio la sera prima si era ritrovato per la riunione di condominio.

Una donna che vive nel complesso riferisce di aver sentito «un litigio tra donne». Sentita come testimone, ha affermato anche «di non aver udito voci maschili», mentre alla spicciolata i residenti della zona scrutano i movimenti dei poliziotti e degli uomini con la tuta bianca della Scientifica. In breve la notizia è sulla bocca di tutti. «Ma come? – affermano increduli –. Hanno ucciso la signora con il Range Rover bianco che abita qui? E chi è stato?». Risposta, quest’ultima, a cui stanno cercando di dare un nome e un volto gli inquirenti.

Il lavoro

Per diversi anni Ilenia Fabbri aveva lavorato insieme al coniuge, Claudio Nanni, come segretaria nell’officina specializzata in impianti a gas e a metano per auto sulla via Emilia. Poi dal momento della separazione si era cercata un altro lavoro e lo aveva trovato in una concessionaria auto di Imola. Dove l’avevano vista per l’ultima volta venerdì.

«Era molto tranquilla e serena – afferma un collega della Auto Sica –. Veniva tutti i giorni da Faenza, ma ieri no perché siamo chiusi. La conoscevamo come collega di lavoro, non ha mai manifestato problemi personali: si occupava di segreteria, rispondeva al telefono, prendeva le prenotazioni. A noi nessuno ha detto niente, lo abbiamo appreso perché è una notizia che circola on line. Anzi ci chiedevamo se fosse davvero lei, poi abbiamo visto le foto».

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