Omicidio all'alba a Misano: l'assassino confessa
Ammazzato per futili motivi a colpi di bilanciere. E' morto così questa mattina alle 6.30 Nicola Donadio, un 49enne originario di Potenza, dipendente di Hera, che abitava in uno dei moduli di via Nazionale Adriatica, dati dal Comune per le persone in difficoltà economica. A confessare l'omicidio è stato Edi Zegarac, sloveno di 54 anni, che abitava accanto alla vittima. Un primo litigio tra i due era avvenuto circa un anno fa ed era nato per il posizionamento di una fioriera che aveva fatto nascere un battibecco poi sfociato in una lite. Zegarac aveva spinto il vicino Donadio facendolo cadere a terra. Quest'ultimo lo aveva quindi denunciato. A distanza di circa dodici mesi, Zegarac questa mattina ha aspettato il 49 enne Donadio per chiedergli di ritirare la querela e non andare avanti nei suoi intenti. Ma a quel punto lo ha aggredito e colpito. I carabinieri, chiamati sul posto da altri abitanti del campo, sono arrivati e lo hanno sottoposto a fermo per poi portarlo in caserma dove Zegarac, assistito dall'avvocato Massimiliano Orrù e interrogato dal pm Luigi Sgambati, ha confessato il fatto, spiegando di ricordare di avere dato solo un colpo e di essersi risvegliato dopo in una pozza di sangue, rendendosi conto solo allora di quello che aveva commesso.