Predappio, oltre 500 chilometri in bici in 17 ore in memoria del padre

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Per chi è abituato a percorrere salite a ciclo continuo, senza soste, per ore e ore, sino a coprire un dislivello altimetrico addirittura superiore alla quota dell'Everest, la cima più alta del mondo con i suoi 8.848 metri, il termine “impresa” è un biglietto da visita ormai abituale. Sabato scorso, però, il 39enne predappiese Andrea Brunelli ha messo la propria firma, ma soprattutto tutta la sua passione in un'avventura che definire speciale è riduttivo. Non fosse per lo sforzo fisico richiesto, non paragonabile a quello dell'Everesting di cui è stato protagonista anche lo scorso aprile, ma sicuramente per la motivazione che ha mosso il ciclista e per lo scopo che si era prefisso ed ha raggiunto: ricordare il padre Antonio, deceduto a dicembre a causa del Covid-19 e raccogliere fondi per l'area destinata ai cani e ai bambini del parco predappiese “Daniele Casamenti”. L'alfiere del Team Bike Concept Asd di Meldola, alle 3.30 della notte tra venerdì e sabato è partito da Predappio, zaino in spalla e piedi sui pedali, per percorrere in una sola giornata l'intero tracciato della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico: da casa a Viareggio passando per Firenze, Empoli e Pisa, poi dritto verso Cesenatico transitando da Lucca, Pistoia e Prato e, dalla cittadina romagnola, di nuovo a Predappio con passaggio attraverso il Muraglione. A mezzanotte Andrea Brunelli era nuovamente sotto la porta della propria abitazione, stanco ma felice. Un totale di 522 chilometri percorsi in 17 ore e 25 minuti per un dislivello complessivo di 3.386 metri, ma soprattutto 520 euro raccolti sulla piattaforma www.gofundme.com per sostenere le iniziative dell'associazione “Cani e Bimbi” della sorella Barbara che si prende cura dell'area verde da lei stessa voluta e realizzata grazie ad altre donazioni di cittadini e associazioni. L'avventura, denominata “Par la mi streda: una Tirreno-Adriatico per Tonino” muove sentimenti speciali. «Ho voluto dedicarla a mio babbo Antonio, poeta dialettale, che il Covid si è portato via – spiega Brunelli –. Era un grande appassionato di tutti gli sport, della grande classica ciclistica in particolare e non solo da piccolo mi portava sempre a Cesenatico, ma ha lavorato per tanti anni a Viareggio per l'Arte, azienda di arredo navale. Volevo ricordarlo unendo simbolicamente le due città costiere, raggiungendole in bicicletta in un percorso unico. E volevo farlo aiutando la mia comunità con una donazione pari ai chilometri pedalati che servirà ad acquistare nuovi giochi per il parco». Tutto perfettamente riuscito grazie anche all'assistenza tecnica di Bike Concept, ma soprattutto grazie al cuore di Andrea. Quello che non smette di battere. «La campagna di raccolta fondi è ancora aperta e tutte le donazioni eccedenti l'obiettivo che abbiamo raggiunto, le devolverò alla Società Ciclistica Forlivese per sostenere l'attività di avviamento dei più piccoli a questo meraviglioso sport».

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