Nuovo dossier in Procura a Forlì. Aperta inchiesta contro Gozi

Forlì

Nuovo dossier contro Sandro Gozi su cui la Procura ha aperto un'inchiesta; nel mirino vi sarebbe il Trattato di Caen per il tentativo di cessione dei mari della Sardegna alla Francia. Dopo l’esposto depositato ad agosto in seguito alla nomina di Gozi come consulente del Governo francese, l'avvocato forlivese Francesco Minutillo, membro dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia ed esponente del partito in Romagna, ha trasmesso all’autorità giudiziaria una integrazione contenente documenti ed informazioni relativi “al tentativo di cedere alla Francia intere parti del territorio italiano ovvero pescosi tratti di mare della Sardegna nonché l’esclusiva economica sulla “fossa del cimitero” tra Ventimiglia e Mentone”. Crediamo – rincara la dose Minutillo - che i filoni d’indagine siano cinque: il Trattato di Caen, l’incredibile vicenda della mancata acquisizione piena del cantiere navale francese STX da parte di Finmeccanica, bloccata proprio da quel Macron presso il quale oggi lavora Gozi, l’utilizzo che la Francia ha fatto della bozza del Trattato del Quirinale per giungere al rinnovo del trattato di Aquisgrana con la Germania, il tutto ai danni dell’Italia, il ruolo francese nel conflitto libico ove la compagnia petrolifera francese Total sta cercando di eliminare la nostra Eni. Nel corso di tutte tali vicende vi è sempre stato un ruolo governativo di prima linea di Gentiloni, attuale candidato a Commissario Europeo per l’Italia, compagno di partito e di governo di Sandro Gozi, pure lui coinvolto nel suo ruolo di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Sarà un caso, ma da quando il Governo Conte bis ha rimesso in linea il personaggio Gentiloni, la Francia di Gozi è tornata a porgere la mano all’Italia. Ma la qual cosa a noi di Fdi piace poco. Ci hanno insegnato che quando il Diavolo ti accarezza vuole l’anima. Dunque, quale è l’attuale ruolo di Sandro Gozi a Parigi in ragione delle questioni in cui Francia e Italia sono su fronti opposti? Ci auguriamo che la Procura possa rispondere quanto prima a questi interrogativi dai quali fino ad oggi Sandro Gozi è sempre fuggito”.

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