Nuova edizione per “I mosaici ravennati nella Divina Commedia”

Oggi alle 18 al Circolo Ravennate e dei Forestieri si terrà la presentazione della seconda edizione – riveduta e accresciuta – del libro di Ivan Simonini I mosaici ravennati nella Divina Commedia. Dagli ultimi canti del Paradiso ai primi dell’Inferno in 111 visioni. A presentarlo sarà il direttore della rivista Libro aperto Antonio Patuelli che, come studioso di Dante, ha offerto importanti contributi, ad esempio a proposito del pensiero di Dante sull’Europa. All’autore il compito di illustrare alcuni dei 111 accostamenti tra i mosaici bizantini e gli endecasillabi danteschi.

Rispetto alla prima edizione del 2017, questa seconda (in cui gli episodi passano da 80 a 111) è soprattutto ripensata nella sua struttura compositiva. Mentre prima le visioni seguivano la sequenza della Commedia, la nuova edizione privilegia i luoghi di culto: la sequenza parte dai battisteri, continua con le basiliche e termina con i mausolei.

La sequenza adottata nella prima edizione era funzionale a facilitare la comprensione delle due novità fondamentali introdotte negli studi sulle ispirazioni che Dante trasse dai mosaici ravennati anche per l’Inferno (e non solo per il Purgatorio e il Paradiso come si riteneva prima) e che trovò non solo nei mosaici bizantini del V e del VI secolo, ma anche nei più poveri e non meno significativi (per quanto ignorati dai dantisti) mosaici veneziano-ravennati del XIII secolo in San Giovanni Evangelista.

Ora la sequenza adottata nella seconda edizione obbedisce a un’altra prospettiva: l’aderenza al percorso spirituale reale del cristiano che da sempre nasce (battisteri), prega (basiliche) e muore (mausolei) come ogni altro uomo credente o no che sia.

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