Nuoto, Scozzoli e il ruggito del leone ai Giochi del Mediterraneo

Finalmente oro. La Romagna si sblocca ai Giochi del Mediterraneo grazie al veterano Fabio Scozzoli che sale sul gradino più alto del podio accompagnato da una romagnola acquisita come la portacolori dell’Imolanuoto Anita Bottazzo.

Uno Scozzoli tenace torna sul gradino più alto del podio in una manifestazione internazionale e lo fa sui 50 rana, con un parterre di avversari di tutto rispetto come il turco Sakci, lo sloveno Stevens e l’azzurro Pinzuti, tutti finalisti europei non più tardi di un anno fa. Serve un tempo di grande spessore al forlivese per prendersi l’oro e battere di soli 3 centesimi Sakci: 26”97 che conferma la crescita di condizione del ranista romagnolo che può riprendersi in questa seconda fase di stagione quello che ha lasciato per strada causa sfortuna nella prima parte.

Un tempo da finale mondiale e da finale europea per l’azzurro che in mattinata era entrato in finale con 27”17, altro ottimo crono e ora attende con ansia i 100.

A completare il trionfo della rana imolese ci pensa Anita Bottazzo, ormai di stanza a Imola, 2ª in una combattuta finale dei 100 rana dove la battaglia è con Lisa Angiolini che vince in 1’07”59, davanti alla portacolori dell’Imolanuoto che chiude una gara molto ben distribuita in 1’08”14.

In mattinata per San Marino Giacomo Casadei ha fatto segnare il 16° tempo (29”49) nelle batterie dei 50 rana, mentre Loris Bianchi sfiora la qualificazione alla finale dei 1500 stile chiudendo 9° le batterie in 16’03”32.

Ancora una delusione per la ravennate Sofia Ceccarello che, dopo il quinto posto carico di rimpianti nella gara individuale, non riesce a centrare la fase finale del mixed team di carabina dai dieci metri in coppia con Michele Bernardi. Tanta sfortuna per il duo italiano che non è riuscito a centrare i quarti per un solo decimo di punto. Parziale consolazione il punteggio ottenuto da Ceccarello, il secondo di tutta la gara a livello femminile ma non è bastato per evitare l’eliminazione.

Nel tiro a volo, specialità Trap maschile è ancora in piena corsa per la qualificazione per la fase finale il sammarinese Gian Marco Berti, sesto dopo i primi 75 piattelli di qualificazione con 71/75. Meno bene il conselicese di adozione Daniele Resca, quasi fuori dai giochi con 68/75 e la 16ª posizione provvisoria. In campo femminile la romagnola di adozione Jessica Rossi si qualifica alla seconda fase con 68/75 che le vale la sesta posizione, mentre la sammarinese Alessandra Perilli è la prima delle escluse dalla finale con 67/75 (10ª posizione).

Nel volley semifinale conquistata dalla nazionale femminile di Battistoni e Panetoni che non ha avuto problemi a battere 3-0 (25-19, 25-19, 25-22) la Spagna in una semifinale a senso unico. Le azzurre affronteranno domani nella finale per l’oro la Turchia. Niente da fare per la nazionale maschile, sconfitta 3-1 (26-24, 25-22, 21-25, 26-24) in semifinale dalla Croazia.

La nazionale azzurra di pallamano non ha affrontato l’ultimo incontro del girone per il ritiro della Slovenia, causa Covid. Gli azzurri domani giocheranno la finale per il settimo posto.

Oggi giornata intensa. Oltre alle finali del Trap, c’è un pizzico di Romagna nel nuoto con il sammarinese Loris Bianchi nei 400 stile libero e la conselicese dell’Imolanuoto Carlotta Zofkova a caccia di un posto in finale e di un risultato di prestigio nei 50 dorso. La portacolori dell’Atletica Lugo Marta Morara scende in pedana alle 19, nella giornata conclusiva dell’atletica leggera, per la finale dell’alto femminile.

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