Nuoto, a Riccione un argento amaro per Carlotta Zofkova
Niente fuochi d'artificio, niente sorprese da favola olimpica ma la seconda giornata dei Campionati Italiani promaverili di Riccione porta altre due medaglie pesanti per la Romagna del nuoto che, in attesa di chiamate per Tokyo, al momento sta rimpinguando il contingente in vista degli Europei di Budapest in programma a metà maggio. Il pass continentale lo ha conquistato il compagno di allenamenti e rivale di Fabio Scozzoli, grande assente oggi, Federico Poggio, sbarcato tre anni fa a Imola alla corte di Cesare Casella e capace ieri di prendersi il bronzo nella gara dei 100 rana più veloce di sempre con il crono di 59”92 che vale la partecipazione alla kermesse europea di Budapest. Nella stessa gara Nicolò Martinenghi ha letteralmente sbriciolato il record italiano nuotando in 58”37, conquistando il terzo tempo all time al mondo: un risultato straordinario per il rivale delle ultime stagioni di Fabio Scozzoli che sembra aver spiccato il volo al momento giustoe che guiderà il contingente dei ranisti azzurri a Budapest, di cui si spera possa far parte anche Scozzoli. Un pizzico di rammarico per Poggio che ha toccato ai 50 metri in 31”86 al secondo posto e poi si è fatto superare da Pinzuti, poi secondo con due decimi in meno e il record personale. Nella stessa finale hanno conquistato il quarto posto Andrea Castello con 1'00”70 e il sesto posto il giovanissimo Simone Cerasuolo con 1'01”41. Lo stesso Cerasuolo si era regalato in mattinata il pass per gli Europei juniores che si svolgeranno a inizio luglio a Roma con il tempo di 1'01”28 e dunque la tradizione imolese della rana sembra davvero poter proseguire ancora a lungo. Una medaglia d'argento un po' amara, invece, quella conquistata da Carlotta Zofkova che non è riuscita a far segnare né il tempo limite per Tokyo (quello per la gara individuale era oggettivamente inarrivabile per quelle che sono le potenzialità attuali della romagnola) né il tempo di qualificazione per la staffetta mista e per gli Europei ma, da seconda in Italia, con 1'00”78 Zofkova potrebbe essere “ripescata” per la kermesse continentale dove andrebbe a difendere il bronzo ottenuto a Glasgow e per lei sarebbe la quarta partecipazione consecutiva. Solita partenza ad handicap della conselicese che si è riportata sulla linea delle rivali a metà gara toccando in 31”04. Gara di rincorsa anche nella seconda parte per Zofkova che ha regolato al traguardo Gaetani e Scaòlia, le due rivali più temute, mentre Panziera si è presa un vantaggio considerevole nella seconda vasca chiudendo in 1'00”78. Meno sorrisi per Alessia Polieri che dice addio, a meno di exploit clamorosi, alla possibilità di disputare la sua seconda Olimpiade consecutiva. La specialista dei 200 farfalla, nella gara prediletta, non è riuscita ad andare oltre il quinto posto finale con il crono di 2'11”02 lontano tre secondi e mezzo dal minimo per Tokyo e 2” più di quanto sarebbe servito per gli Europei. Finale B nei 100 stile libero per due rappresentanti dell'Imolanuoto: Giovanni Izzo ha chiuso al terzo posto con il crono di 49”85 e Lorenzo Scalini si è piazzato al sesto posto con 50”41. Seconda finale anche per la portacolori dell'Imolanuoto Alessia Ferraguti nei 100 stile libero: ottava in 57”30. Così gli altri romagnoli. 200 rana donne: Samanta Mazzoni (Comunale Riccione) 11ª (2'34”48). 100 rana uomini: Stefano Saladini (Imolanuoto) 12° (1'03”17), Alex Sabattani (Imolanuoto) 27° (1'04”38). 100 dorso donne: Beatrice Siboni (Marina Militare) 13ª (1'03”34).