Sono sempre molto attivi i musicisti romagnoli, e sono tante le pubblicazioni recenti che meritano attenzione. Cominciamo con il trio riminese Low Faro, che ha appena debuttato con il primo Ep, dal titolo omonimo. Contiene quattro tracce, tra cui il singoloVentimiglia mon amour, un brano strumentale che sembra la colonna sonora di un film, con una imprevista svolta reggae a metà del brano. Alfonso Gabrielli alla chitarra, Fabrizio Borghini al basso, Filippo Tonni alla batteria compongono il trio, che si avvale anche di Alessandro Bolsieri ai fiati, Marco Pandolfini ai synth e Federico Lapa alle percussioni. Del singolo esiste anche un video disponibile su Youtube. È invece imolese la cantautrice Milena Mingotti, che ha pubblicato l’album di debutto Leggimi la schiena. «La schiena di una donna è un oceano di racconti» sono le prime parole dell’album, che è prodotto da Roberto Costa, arrangiatore di Dalla. Contiene nove tracce, tra cui sette inediti, compreso Per l’amore che ho dentro con cui l’estate scorsa ha vinto il Premio Bruno Lauzi, e due cover: Le rondini di Lucio Dalla e Nessun uomo è un uomo qualunque di Claudio Lolli. La voce e lo stile della cantautrice ricordano molto Dolcenera, anche per il fatto che si accompagna al piano. Mingotti ha vinto anche Faenza rock 2022. Con il cantautore cesenate Giuseppe Gobbi, in arte solo Gobbi, giochiamo in casa, visto che in passato ha collaborato con il Corriere Romagna nelle pagine sportive. Il suo nuovo singolo si intitola Alveare, ed è un duetto, anzi, come si dice adesso, un “featuring” con Lucrezia, cantante bolognese che ha fatto parte della squadra di Ambra Angiolini nell’ultima edizione di X Factor. Alveare è una ballad di cui l’autore dice: «È una canzone nata d’estate in sala prove, pensando alla mia infanzia passata in una casa di campagna. È una ferita che in qualche modo dovevo tirare fuori. Per me Alveare significa anche diventare adulti». Anche il forlivese Francesco Faggi è una nostra vecchia conoscenza, di cui abbiamo pubblicato recentemente un’intervista insieme alla sorella Elena, con cui incide in duo. Francesco è però un vulcano di attività: cantante in mille versioni, produttore, autore e ballerino, questa volta lo troviamo alle prese con un Ep tributo ai grandi pianisti jazz che lo hanno ispirato. La raccolta si intitola Jazzy beeches (beeches in inglese significa faggi, giocando sul suo cognome), e comprende cinque brani jazz famosissimi e immortali: Hallelujah, I love her so e Georgia on my mind di Ray Charles, L-O-V-E (mashup con “Giant steps” di John Coltrane) e Smile di Nat King Cole, Ain’t misbehavin’ di Fats Waller. L’Ep si conclude con un brano italiano: Resta…resta cu’mme di Pino Daniele, in un’intima versione pianoforte e voce, arrivata in finale al Premio delle Belle Arti 2021 (Sezione jazz).
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