Novafeltria, rubata la lampada dalla lapide di un bimbo morto

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NOVAFELTRIA. «Vergogna». Non ha altre parole la mamma del piccolo Giovanni che, a tre mesi dalla scomparsa del figlio, è costretta a subire un nuovo dolore. Ieri mattina, come ogni giorno, si è recata sulla tomba del bimbo scoprendo che qualcuno aveva voluto distruggere anche il ricordo del piccolo, morto all’età di 4 anni dopo una lunga malattia: dalla lapide infatti è stata portata via la lampada che illuminava il viso nella fotografia di Giovanni. Un furto che, non solo agli occhi della madre, è apparso come uno scempio, come in tutti i casi in cui vengono rubati oggetti o fiori dalle tombe.

Quello di ieri mattina infatti non sembra il primo furto nel cimitero di Novafeltria; altre persone hanno lamentato della sparizione di vasi dalle lapidi. Ma per i genitori di Giovanni il gesto di ignoti è una ferita profonda. La lapide era stata sistemata da poco, quella lampada fatta appositamente, con la luce rivolta verso il basso, a illuminare la foto che ritrae il volto di Giovanni. La comunità di Novafeltria, la stessa che si era adoperata anche per una raccolta fondi per sostenere i genitori di Giovanni, è rimasta sconvolta da questa notizia. Così come il sindaco Stefano Zanchini che risponde volentieri all’appello di una sorveglianza nei cimiteri che in molti hanno fatto al Comune, dopo la notizia del furto sulla tomba del piccolo Giovanni. «Accolgo la richiesta, come amministrazione comunale ci stiamo adoperando per posizionare delle telecamere, almeno nei cimiteri più grandi. Nel nostro Comune ce ne sono sette, sarebbe impossibile coprirli tutti». P.L.

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