Novafeltria. Rapina, arrestato ultimo componente baby gang

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Definitivamente conclusa dai carabinieri della Compagnia di Novafeltria l'indagine sulla baby gang che per mesi ha vessato un 19enne residente in provincia di Pesaro-Urbino, costringendolo a pagare diverse somme di denaro, compresi 150 euro per riavere il telefono cellulare che gli avevano rapinato. Dopo i primi tre provvedimenti restrittivi eseguiti lo scorso 26 gennaio, all'alba di oggi i militari guidati dal capitano Carmelo Carraffa, hanno dato corso alla quarta e ultima ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico dell'unico maggiorenne della banda, anche lui 19enne come la vittima. il provvedimento è stato firmato dal Gip del tribunale di Pesaro-Urbino. Secondo i riscontri investigativi è stato proprio lui l'autore materiale dello "strappo" per cui, oltre al reato di estorsione, gli viene contestata la rapina in concorso con uno dei tre minorenni. Terzetto che deve rispondere anche di spaccio e che è ancora ristretto - così come disposto dal Tribunale dei Minorenni di Bologna - in altrettante comunità di recupero.

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