Pirati, perdi uno ne compri due

Rimini

RIMINI. «Il capitano è sceso a terra, ha abbandonato la nave». Usa una metafora di classico stile navale il presidente Rino Zangheri, all’indomani del passaggio di Mario Chiarini al San Marino. Non tanto per il valore tecnico, ma soprattutto per quello affettivo. «Era una bandiera e non volevo darlo via». Il “pres” conferma di fatto la versione che Chiarini ha illustrato in conferenza stampa a San Marino.

«Si è presentato da me una settimana prima del termine ultimo per avviare la procedura di svincolo, chiedendo anche un lavoro. Io, su due piedi, gli ho spiegato che adesso è un momento critico, ma che ho sistemato tanti miei ex giocatori e che avremmo valutato questa proposta più avanti. Invece San Marino gli ha procurato subito un lavoro e questo ha fatto la differenza, visto che le proposte economiche erano praticamente uguali».

Zangheri non rimpiange la partenza di Santora e guarda già avanti, anzi, prima fa un passo indietro e si affida alla cabala. «L’addio di Chiarini per certi versi mi ricorda quello di Carelli che nell’88 decise di andare a San Marino per tornare da noi l’anno dopo e quello di Ceccaroli che nel ‘92 (dopo essere rimasto un anno fermo, ndr) si trasferì a Parma. Ebbene, in quei due anni abbiamo vinto lo scudetto».

Un capitano, seppur reduce da un’annata difficile, è sempre un capitano e Zangheri l’ha sostituito con due giocatori: il primo, già noto da tempo, è Stefano Desimoni da Parma, l’altro è Paul Macaluso che fa il percorso inverso di Chiarini scendendo dal Titano per completare il parco esterni dei Pirati. In diamante confermato Mazzanti che ha firmato un triennale, fiducia a Babini, in prima ci sarà Spinelli e l’interbase sarà venezuelano e verrà consigliato dal neo manager Orlando Munoz che arriverà a Rimini a fine febbraio. Con la parziale assenza di Cit (negli States da gennaio a maggio) è stato individuato in Edgar Alex Mundarain (lo scorso anno al Rimini Rivera in A Federale) il secondo catch dietro Bertagnon. «In diamante potrebbe essere anche qualche altra novità, quest’anno abbiamo accelerato il mercato rispetto al solito, la prossima settimana cominceremo anche a definire il monte».

Dove un punto fermo è Corradini che ha rifiutato l’offerta della T&A. «Come giudico le continue richieste da parte di San Marino nei confronti dei nostri giocatori? Perché nel cercare di rinforzarsi - conclude Zangheri - vogliono indebolirci».

La novità sul fronte stranieri rispetto alla scorsa stagione, è che una società può cambiarli anche tutti e quattro fino al giorno prima dell’inizio della finale scudetto.

 

 

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