Il Forlì scaccia l'incubo all'89'

Rimini

 

FORLÌ. Un’inzuccata di Forte all’89’ non rovina il pranzo al Forlì. I biancorossi riacciuffano in extremis un pareggio contro la Carrarese evitando la seconda sconfitta interna di fila. Che avrebbe fatto male non solo alla classifica, ma anche al morale, visto che i romagnoli nel primo tempo erano andati in vantaggio, offrendo un buon gioco e mettendo sotto gli avversari. Sono servite due prodezze dei toscani (Castagnetti che indovina l’angolo da 35 metri e Merini che in scivolata trova il diagonale vincente) per rovesciare il punteggio e gelare il Morgagni nonostante il caldo di un orario di inizio (alle 11) davvero insolito, che ha portato sugli spalti un po’ meno tifosi della media stagionale (circa 800 ieri).

I cambi. Rossi cambia in maniera massiccia la squadra rispetto al derby di Santarcangelo. Dentro Guidi, Leonardo Arrigoni, Hamlili, Fantoni, Pettarin. Fuori Cejas, così la fascia di capitano va al braccio di Melandri che davanti fa coppia con Docente. Il ritmo è buono da parte del Forlì che però al 5’ rischia già con Belcastro che imbecca Pedone in area, diagonale che Scotti respinge di piede evitando di mandare di traverso la colazione ai tifosi. I biancorossi rispetto alla partita col Teramo fanno girare la palla più verticalmente, accantonando i lanci lunghi e affidandosi a fraseggi nel breve che paiono più redditizi. Al 10’ angolo di Tommaso Arrigoni, testa di Drudi che non inquadra la porta. Hamlili schierato al posto di Cejas dà meno geometrie, ma più vivacità e capacità di inserimento. Fantoni sulla fascia sinistra si presenta al cross con costanza. Al 17’ ci prova Melandri al volo su spizzata di Docente, Berra ci mette il corpo.

Il vantaggio. Del Forlì piace la costanza nel produrre gioco. Certo la Carrarese non resta a guardare e cerca di innescare il trio offensivo Belcastro-Merini-Gherardi, ben controllato comunque dalla difesa di casa. Al 18’ il Forlì indirizza dalla sua parte la bilancia del match: angolo di Fantoni dalla destra, la difesa gialloblu va in difficoltà e non riesce a rinviare, sulla palla vagante si avventa Hamlili che di destro infila l’ex portiere biancorosso Calderoni. Il guaio dei biancorossi è di non riuscire ad approfittare dello sbandamento degli ospiti che per tutto il primo tempo faticano a trovare spazi ed equilibri. Pensare che l’occasione d’oro il Forlì l’avrebbe anche, ma Pettarin al 20’ vede il suo diagonale deviato in angolo da Calderoni.

Reazione. Il Forlì cala e la Carrarese prova ad approfittarne. Al 33’ Belcastro si infila in area, sul suo diagonale Guidi mette in angolo in scivolata. Un Forlì convincente nella prima frazione di gioco con passaggi brevi e rapidi. Il punteggio di 1-0 del riposo è un premio forse anche troppo magro per la squadra di Rossi. La Carrarese, dal canto suo, è volonterosa fino alla trequarti, ma pecca al momento di finalizzare anche se nel finale di tempo riesce a prendere possesso della gara.

Il ribaltone. Alla ripresa del gioco (e siamo intorno al mezzogiorno), il Forlì sembra aver bevuto camomilla invece dell’aperitivo. Certo per pareggiare la Carrarese deve fare ricorso a un’autentica prodezza da parte di Castagnetti che dai 35 metri, senza aver troppi avversari intorno per la verità, scaglia un sinistro che si infila sotto la traversa di Scotti, sicuramente beffato dalla traiettoria. Al 22’ Cellini lancia in area Merini che sorprende la difesa e allungandosi al volo trova un millimetrico diagonale sul quale Scotti non può nulla.

Proteste. In mezzo per la verità ci sarebbe anche un episodio che avrebbe potuto cambiare volto alla gara: al 15’ Catacchini lancia Pettarin in area, Lancini protegge palla e cade sulla sfera, toccandola con le mani, ma l’arbitro non fischia nulla tra le veementi proteste. Il Forlì non molla, anche se fatica a trovare spazi. Fino al 44’ quando Forte di testa incorna alle spalle di Calderoni un angolo di Guidi per il meritato pareggio.

 

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