Rimini mantiene il suo posto in Europa

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RIMINI. Per il secondo anno consecutivo i Pirati conquistano la coppa Italia battendo 7-2 Parma al termine dell’11° confronto stagionale tra le due formazioni. Un “contentino” sicuramente visto che gli obiettivi erano ben altri e anche in questo 2014 sono sfuggiti scudetto e coppa dei Campioni entrambi alla bella, ma quest’anno la coppa Italia metteva in palio un posto per l’European Cup che la squadra di Chris Catanoso non si è fatta sfuggire. Merito di una prova tranquilla sul monte di Enorbel Marquez e di un attacco che ha colpito fin da subito il partente ducale Yomel Rivera, un giocatore che la società riminese ha messo sotto la lente d’ingrandimento.

La fuga. I Pirati, particolarmente attivi anche sulle basi, partono con il piede giusto e alla seconda ripresa mettono una prima ipoteca sulla coppa Italia. Mazzanti riceve una base ball, puntuale singolo di Bertagnon, ma il punteggio si sblocca sul fuoricampo a sinistra di Riccardo Babini (3-0). E’ il suo primo fuoricampo in carriera e forse anche una risposta sul mancato utilizzo nell’ultimo week-end delle finali scudetto a Bologna. Non solo, il seconda base riminese si prende anche il premio di mvp della partita.

L’allungo. Marquez si salva da una situazione intricata nella quarta ripresa con un paio di strike-out e gli uomini in posizione punto e al cambio di campo Rimini punisce con un’altra tripletta. Seconda valida della serata di Bertagnon, base a Babini, visita a Rivera che prima non viene aiutato dall’arbitro sul bunt di Di Fabio (giudicato salvo per scelta difesa Bertagnon in terza) ma soprattutto viene tradito da Scalera che commette un banalissimo errore sulla battuta da doppio gioco di Cit che si trasforma in 5-0 per i Pirati. Il 6-0 arriva grazie al singolo al centro toccato da Chiarini.

Botta e risposta. Al sesto inning Parma ha un sussulto che vale due punti. Due singoli di Ugolotti e Desimoni (uno che farebbe comodo da queste parti il prossimo anno) più una battuta in diamante di Sambucci e i ducali accorciano le distanze (6-2). I Pirati però non mollano la presa e sempre al sesto mettono un altro punticino verso la meta. Santora batte un singolo, ruba la seconda e con due eliminati Parma decide comunque di giocarsi Mazzanti: scelta sbagliata perché l’ex nettunese batte un singolo che vale il punto del 7-2. Parma prova a ribattere, mette due corridori in base, Marquez lascia il monte a Escalona che chiude con uno strike-out su Desimoni.

Finale sul velluto. Il mancino dei Pirati fa il suo dovere imitato da Cherubini, Parma ormai è rassegnata e la Coppa resta nella bacheca riminese. Da oggi si ricomincerà a parlare di futuro e mai come quest’anno sono attese le scelte del presidente Zangheri.

 

 

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