Carbonero, Cesena ha il suo campione

Cesena

 

CESENA. Il Cesena non ha l’appeal delle grandi squadre di serie A ed è per questo motivo che l’arrivo di Carlos Carbonero non ha avuto, in Italia, grande risonanza. Eppure, il piccolo Cesena ha portato nel Belpaese un giocatore che ha appena vinto lo scudetto in Argentina con la maglia del River Plate (realizzando 8 reti, tantissime per uno che di mestiere fa la mezzala) e che ha appena giocato, con la maglia della nazionale colombiana, il Mondiale in Brasile. Una presenza, contro il Giappone, ma anche quella da protagonista: prese il posto di Cuadrado a inizio ripresa sull’1-1 e i cafeteros si imposero 4-1.

L’operazione. Dopo il sì pronunciato a Roma alle 23 di mercoledì, ieri Carbonero ha viaggiato verso Cesena su un’auto presa a noleggio dal club bianconero (con lui c’erano il manager Pachon e l’avvocato che cura gli interessi del fondo di investimento proprietario del suo cartellino), è arrivato in sede, ha firmato, ha sostenuto le visite mediche e alle 19 è stato presentato al Manuzzi. «Carbonero - spiega Rino Foschi - voleva l’Italia e ha quindi rifiutato offerte importanti da Argentina e Brasile. Ovvio che non conoscesse Cesena: lui sognava Juventus e Roma. Ed è proprio grazie alla partenship con la Roma che ha conosciuto noi e che ha accettato di venire. In questi due giorni, Carlos ha saputo programma, obiettivi e organico del Cesena. Il suo cartellino lo abbiamo rilevato con la formula del prestito biennale per 600mila euro complessivi: quest’anno paghiamo noi, l’anno prossimo noi o Roma. Speriamo di pagarli noi, significherebbe che è stata una grande stagione. Il diritto di riscatto si potrà esercitare nel 2016 a 6 milioni di euro. Vedremo se lo farà la Roma, lo faremo noi o si farà insieme».

Ecco Carbonero. Tradotto in modo elegante da una ragazza cesenate che studia a Madrid e quindi conosce bene lo spagnolo, Carlos Carbonero, ragazzo dai modi gentili ed educati, ha detto: «Il mio sogno era giocare in Italia. Qui voglio farmi conoscere e qui voglio impormi. Il mio ruolo? In un 4-4-2 faccio l’esterno alto, nel 4-3-3 l’interno di centrocampo: sempre a destra, però. Sono contento di essere qui a Cesena: voglio migliorare ulteriormente e aiutare la squadra ad essere competitiva nella Liga (così chiama la A, ndr)».

Dallo scudetto alla salvezza. Dallo scudetto argentino con il River Plate, alla lotta per la salvezza nel Cesena: un bel salto. «Che sia per il titulo o per la permanencia sempre di lottare si parla: io darò tutto e il Cesena farà di tutto per restare nella Liga».

In Italia ci sono tanti altri colombiani, quasi tutti suoi compagni in nazionale. In Brasile si era parlato anche di A? Carbonero sorride: «Allora non si era ancora aperta questa opportunità. Lo farò nei prossimi giorni, in occasione di Colombia-Brasile». Amichevole che si giocherà a Miami nella notte tra venerdì e sabato: Carbonero tra oggi e domenica tornerà in patria per il permesso di soggiorno e per rispondere alla convocazione di Pekerman. Tornerà a Cesena lunedì 8 e potrebbe debuttare con la Lazio il 14 all’Olimpico.

 

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