Rimini mette sempre la freccia

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RIMINI. Un cuore grande così. Rimini ripete l'impresa di Ferragosto e si prende garatre all'ultimo, rocambolesco inning, battendo Bologna per 3-2 e portandosi sul 2-1 nella finale tricolore. Un'altra fantastica rimonta, a dimostrazione che la squadra questo scudetto lo vuole a tutti i costi.

Missile. Si comincia e il colpo d’occhio dello Stadio dei Pirati è decisamente piacevole, con il pubblico folto e rumoroso dei giorni migliori. L’inizio di Gonzalez però fa venire subito qualche brivido: sei ball consecutivi e Infante che arriva fino in terza con un eliminato. Il pitcher neroarancione, però, reagisce alla grande, mette strike-out sia Liverziani che Rodriguez e da lì piazza addirittura tredici out di fila con 8 “k”. Concede poco anche Williamson, costretto però a inchinarsi alla legnata di Mazzanti, un lungo homer a sinistra che porta Rimini avanti (1-0).

Ribaltone. Ma è quando va tutto troppo bene che bisogna preoccuparsi, e infatti in un attimo cambia tutto. Al 5° con un out è Vaglio a rompere l’incantesimo con un gran doppio al centro che Zileri riesce solo a sfiorare e dopo il singolo interno di Grimaudo arrivano due esitazioni fatali di Romero sulle battute di Sabbatani e Malengo che costano pareggio e sorpasso (1-2). E non finisce qui, perchè il pessimo arbitro di casa base Screti prima non chiama un sacrosanto strike-out su Infante e poi espelle Gonzalez per la veemente ma legittima protesta dopo la base ball. Morale, deve salire sul monte Escalona (decisamente presto per le rotazioni ridottissime dei Pirati), il cui impatto però è decisamente positivo, visto che Fuzzi batte in doppio gioco sprecando una chance colossale.

Sprechi. La sfida si accende e il Bologna al 6° potrebbe scappar via un’altra volta con le valide di Rodriguez e Vaglio, ma Escalona è ancora una volta perfetto e mette “k” Grimaudo. L’occasione più clamorosa però ce l’ha il Rimini: Williamson perde completamente la zona dello strike, concede due basi ball di fila a Zileri e Santora, e con zero out si trova a fronteggiare i bomber neroarancioni. Il problema è che Romero batte in diamante per il primo out, Salazar riceve un’altra base ball e a basi piene Mazzanti trova l’implacabile difesa fortitudina pronta a girare il doppio gioco. Stesso copione al 7°, quando Chiarini batte valido e costringe Nanni a spedire sul monte Rivero, che incassa il bunt di Gomez, ma poi manda strike-out Spinelli ed elimina in diamante Bertagnon.

Così è più bello. E così si arriva al 9°, dove succede di tutto: Bologna riempie le basi e segna due punti, ma gli arbitri annullano tutto sanzionando un’interferenza di Fuzzi sul tentativo di doppio gioco riminese. Tocca ai Pirati, che riempiono a loro volta le basi con le valide di Mazzanti e Gomez, e la base a Spinelli. Nanni rischia Crepaldi sul monte ma Bertagnon è glaciale: validona e è festa grande.

Garaquattro. E stasera alle 20.30 si torna in campo per la quarta sfida: sul monte di lancio sfida Marquez-Baez.

 

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