Moto3, Enea Bastianini eroico secondo

BRNO. Il tallone era il punto debole di Achille, non certo di Enea. Non solo nella mitologia, ma anche nella realtà. Un superlativo Enea Bastianini centra, infatti, il 2° posto in Moto3 a Brno, con il calcagno destro rotto, dopo la caduta di venerdì. Con un ultimo giro fantastico, il romagnolo del Gresini Racing porta la sua Ktm davanti a quella dell’australiano Jack Miller, 4°, e all’Husqvarna dell’inglese Danny Kent. Vince il francese Alexis Masbou alla prima vittoria dopo 133 gare. «Adesso sento che inizia a bruciare il tallone - spiega sorridendo Enea nel dopo gara - e non mi aspettavo di andare sul podio. La motocicletta era quasi perfetta. Facevo fatica a staccare ma la gara è andata a posto».

Pronti, via e lo spagnolo Alex Marquez scatta dalla pole position davanti al connazionale Isaac Vinales e alla coppia del Gresini Recing composta dal cattolichino Niccolò Antonelli e da Bastianini. Nelle prime battute Enea passa i due spagnoli e si prende la prima posizione, mentre Niccolò cede a Miller e ad altri piloti fino ad arrivare 9°. Marquez si riprende il comando con Bastianini e Miller . Terzo diventa l’altro spagnolo Alex Rins, seguito da Miller che perde terreno e cede ad Efren Vazquez, altro torero con la Honda. Il riminese torna in testa al terzo giro ma è subito ripassato da Marquez. Antonelli scivola fino in fondo al gruppo di testa che conta 17 piloti ed è 15°, mentre il riminese Matteo Ferrari è 20°. La battaglia al comando è selvaggia, con Marquez, Rins, Masbou e Bastianini. L’ultimo giro inizia con Rins che festeggia la vittoria, con un giro in anticipo ed è passato da 10 piloti guidati da Miller, Marquez e Bastianini seguiti da Masbou e d al sudafricano Binder con Antonelli 8°. Masbou passa Miller e vince davanti a Bastianini e Kent, con Miller e Binder, il portoghese Miguel Oliveira (Mahindra), Vazquez Rins, Vinales, Fenati (Ktm) e Antonelli, 13°. Per Ferrari un 20° posto.

«Nei primi giri non ho preso troppi rischi – racconta Antonelli - purtroppo però sono arretrato fino alla decima posizione. Non è più stato possibile recuperare: tutte le volte che provavo a risalire, in mezzo al gruppo succedeva qualcosa. Negli ultimi giri mi mancavano ancora un po’ di forze per lottare (triplice frattura alla clavicola destra un mese fa ndr), ma per la prossima gara non avrò problemi».

«La posizione non è in linea con quanto di buono mostrato - afferma Ferrari - purtroppo dovendo partire così indietro la corsa era di fatto compromessa già al via. Penso abbiamo fatto progressi: al Sachsenring ho chiuso 9° a 25" dal primo, oggi seppur 20° sono a 15"».

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