I mondiali di racchettone lasciano Marina

Rimini

RAVENNA. I Mondiali di beach tennis lasciano per la prima volta dopo 14 anni Marina di Ravenna e si aprono domani sulle spiagge di Barcellona dove la locale amministrazione ha investito la bellezza 100mila per aggiudicarsi la kermesse dalla Ifbt di Giandomenico Bellettini.

Mille gli atleti in gara, duecento gli italiani e oltre cento i romagnoli con una vasta rappresentanza di “racchettoni” ravennati nelle diverse categorie.

Un addio malinconico alla sabbia di Marina dove, tra l’altro, il bagno che per sei anni ha ospitato la manifestazione, il Marina bay, è ancora desolatamente sotto sequestro dopo le vicissitudini finanziarie delle ultime gestioni.

«Non voglio fare polemica con il Comune di Ravenna - dichiara Bellettini raggiunto al telefono a Barcellona - ma non c’erano davvero più le condizioni per fare restare il mondiale a Marina di Ravenna. Da una parte ho un Comune che non ha mai sganciato un euro, dall’altra un’amministrazione come quella catalana che ha sborsato centomila euro e che garantisce a tutti gli atleti alloggio gratuito in hotel a 4 stelle con piscina. Senza contare le facilità logistiche che fornisce una città come Barcellona con il suo aeroporto internazionale. Ci sono mille atleti che arrivano da 20 paesi diversi; arrivare qui non è come arrivare a Ravenna. E se una città come questa fa un investimento simile è evidente che stima un ritorno economico, domani (oggi per chi legge ndr) cominciano i mondiali davanti a un bacino potenziale di spettatori di un milione e mezzo di persone».

Addio Ravenna allora? Nonostante sia la culla del beach tennis? Difficile dirlo, Bellettini non si sbilancia, ma di fronte a certe cifre è impossibile lasciarsi trasportare dal cuore.

Su una cosa però non sembra avere dubbi: «Sul campo i più forti restiamo noi italiani e di sicuro siamo i favoriti».

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