T&A, doppietta con...l'asterisco

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SAN MARINO. La T&A completa rimonta e sorpasso aggiudicandosi anche garatre (5-4), e vincendo così 2-1 il derby con i Pirati. Almeno sul campo.

Coraggio. Un vero trionfo per i sammarinesi, che al 5° inning della prima sfida sembravano sull’orlo del baratro, una delusione cocente per i riminesi, che nello stesso momento assaporavano la possibilità, a quel punto tutt’altro che remota, di una tripletta. E la parola chiave è coraggio. Quello che ha messo in campo la T&A, decidendo di non accontentarsi di una sola vittoria e quindi sfidando Ekstrom con Delgado, una scommessa rischiosa ma stravinta, che ha cambiato le sorti della serie. Quello che non ha messo in campo Rimini, prima con lo “switch”, segnale di debolezza per garantirsi almeno una vittoria, poi con l’inserimento di Marquez in garauno, che ha sì salvato il successo ma annullando il vantaggio a quel punto conquistato e compromettendo di fatto garatre. Detto questo, sia chiaro che l’ago della bilancia è stata garadue, una partita in cui i Pirati avrebbero dovuto stravincere alla luce del partitone di Ekstrom e dei problemi di controllo di Delgado, e che invece si è rivelata un beffardo boomerang.

Reclamo. Ma attenzione all’ultimo colpo di scena, arrivato addirittura a fine partita: Rimini infatti ha presentato riserva scritta chiedendo la non omologazione di garatre. Questo perchè nel line-up presentato dalla T&A agli arbitri risulta “asteriscato” Morreale (che non è Asi) invece di Pulzetti (che ovviamente lo è). Un errore, va sottolineato, solo di forma (Morreale ha giocato la partita a pieno titolo) che ha la sua importanza nella gestione dell’organico e delle sostituzioni. Un errore che il Giudice Unico potrebbe punire con la sconfitta a tavolino? Con la ripetizione della partita? O con una semplice multa? Non resta che attendere l’ultimo...out.

Garatre. Per la T&A tocca a Simone, Rimini deve riaffidarsi ai pitcher italiani e va con Cherubini. Al 2° è vantaggio biancazzurro: valide di Imperiali e Albanese, doppia rubata e singolo di Pulzetti (1-0). I Pirati non ci stanno e al 3° pareggiano con Zileri, che batte valido, avanza su errore e segna sulla battuta di Romero (1-1). L’ardore neroarancione si spegne subito e così al 5° arriva il tris sammarinese che decide la partita: con Del Bianco sul monte, Vasquez e Duran battono valido e Imperiali riceve la base ball. A basi piene tocca ad Albanese che batte su Santora, ma il potenziale doppio gioco si trasforma in un errore pesantissimo, che costa due punti (3-1) e poco dopo tre sul singolo di Pulzetti (4-1). Rimini si scuote al 7°, quando le valide di Di Fabio e Zileri, con la volata di Romero, valgono il 4-2. Il doppio di Morreale riporta a distanza la T&A (5-2), il singolo di Gomez riavvicina i Pirati (5-3), che al 9° vanno all’assalto su Martignoni: le valide di Zileri, Romero e Salazar fruttano il 5-4, ma con un solo out e corridori agli angoli, Gomez batte un inoffensivo pop e Spinelli in diamante. San Marino può festeggiare, Rimini decisamente no. Forse.

 

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