Il Giro sale sull'Eremo di Carpegna

Rimini

MONTECOPIOLO (Pu). Il Giro d’Italia bussa alle porte della Romagna. Oggi, infatti, la carovana rosa si arrampicherà sino all’Eremo Madonna del Faggio, a 1.235 metri di quota, traguardo dell’ottava tappa, la Foligno-Montecopiolo, di 174 chilometri. Si tratta del primo vero arrivo in salita e che salita: un’ascesa di 6 chilometri, con pendenza media sull’8% e una massima del 13% proprio in vista degli ultimi metri. Considerato quello che è successo a Montecassino, si annuncia una frazione spettacolare, tanto più che le altre squadre vorranno far pagare alla Bmc lo sgarbo di giovedì. Dopo 126 chilometri relativamente tranquilli, caratterizzati da una serie di “mangia e bevi”, la bagarre si accenderà quando la strada comincerà a puntare verso il Cippo di Carpegna, primo tributo a Marco Pantani in questo Giro d’Italia.

L’ascesa vera e propria, tradizionale campo d’allenamento del Pirata, misura sei chilometri, e spacca le gambe (pendenza media 10,23%). Dopo il Gpm, picchiata verso Maciano e poi l’asfalto tornerà all’insù, per i temibili 19 chilometri che portano al traguardo. L’ultima salita si divide in due tronconi: i primi nove chilometri, fino a Villaggio del Lago, sono pedalabili (6,2% di pendenza media), con tratti di falsopiano alternati ad altri al 10-11%, quindi breve discesa (2.150 metri), abbastanza bella e veloce, ed ecco il muro finale (6.4 km). L’attacco è relativamente agevole, sempre al 5%; seguono 2 km più duri, con pendenze intorno alla doppia cifra, prima di un segmento in contropendenza che anticipa lo strappo conclusivo: 400 metri durissimi, in cui la strada si inerpica al 13%.

Poteva essere la rampa di lancio ideale per “Purito” Rodriguez, ma la massiccia caduta di giovedì ha tolto di scena uno dei principali favoriti per la maglia rosa.

Ci proveranno, quindi, Uran e soprattutto Quintana, chiamato a recuperare terreno sul leader Matthews, che si dovrà difendere, anche se a Montecassino ha mostrato una sorprendente tenuta in salita. Per quanto riguarda i corridori romagnoli, la tappa potrebbe esaltare Matteo Montaguti (Ag2R), mentre Alan Marangoni (Cannondale) lavorerà per capitan Ivan Basso; quanto a Manuel Belletti (Androni) cercherà di limitare i danni. In ogni caso, tutti e tre, vista la vicinanza a casa, troveranno tanti supporter.

Per seguire la tappa, sono attesi, infatti, a Montecopiolo 30.000 tifosi e appassionati, che dalle prime ore della mattinata si arrampicheranno in bici o a piedi (tempo di percorrenza un’ora e mezzo-due) in cima all’Eremo. La Strada Provinciale 118 è stata, infatti, interdetta al traffico dalle 8 di ieri sino al termine della manifestazione. I parcheggi allestiti a Villagrande, che ospiterà l’Open Village (zona commerciale degli sponsor del Giro), si trovano a circa 8 chilometri dall’arrivo, e l’organizzazione ha previsto un servizio di navette (solo andata) dalle ore 7.30 fino alle 13.

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