Pirati, che colpo: arriva Mazzanti

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RIMINI. E' un Rino Zangheri scatenato quello che sta animando il mercato dell'Ibl. Infatti dopo gli acquisti di Oscar Salazar e Josè Escalona, e l'importante riconferma di Alex Romero, il “Pres” ha vestito di neroarancione anche Giuseppe Mazzanti. Sembra manchi solo l'ufficialità perché il forte interno nettunese, con tutta probabilità, sarà il nuovo terza base a disposizione di Chris Catanoso.

Fuoriclasse. Quello messo a segno dalla dirigenza adriatica è un vero e proprio colpo gobbo sotto diversi punti di vista. Prima di tutto Mazzanti è uno degli atleti italiani più forti in circolazione: mazza pesante e incisiva, guanto affidabile e non tentennante, il giocatore romano va a innalzare notevolmente il livello tecnico del roster riminese. Inoltre nell'hot corner di terza, durante le ultime stagioni, Chiarini e compagni hanno patito la mancanza di un leader in grado di dare solidità al diamante. Infine la sua produttività nel box potrebbe spingere tutto il line-up dei Pirati a fare un salto di qualità necessario e fondamentale per ambire a traguardi importanti.

La partenza di Mazzanti verso Rimini dopo quella già ufficiale di Simone a San Marino e quella probabile di Ambrosino a Bologna, conferma le difficoltà di una piazza come Nettuno che rischia addirittura di non iscriversi al prossimo campionato.

San Marino. Anche in quel di Serravalle gli uomini di mercato della T&A stanno lavorando duro per allestire un organico in grado di puntare al quarto scudetto consecutivo. Per riuscirci Doriano Bindi potrà contare sulle doti di Paul Macaluso, potente bastone prelevato dal Reggio Emilia. «Macaluso ha prima ascoltato e poi accettato i nostri piani anche sotto l'aspetto tecnico - commenta Mauro Mazzotti -. Per noi era una prima scelta facendo parte della lista di giocatori che seguivamo. Dopo esserci confrontati in quarantotto ore abbiamo chiuso la trattativa».

Resta da chiedersi come mai i sammarinesi non siano riusciti a ingaggiare Mazzanti, dato che i campioni d'Italia erano in netto vantaggio sulle pretendenti per l'acquisizione del suo cartellino.

Ad ogni modo sembra che il mancato approdo dell'atleta laziale sul Titano non sia stato il frutto di una scaramuccia di mercato tra riminesi e sammarinesi.

Insomma niente scippi last minute, come il giemme dei Titano Bombers fa capire tra la righe ma con tanto orgoglio. «Giocare per la T&A significa sposare il progetto del San Marino. Negli ultimi anni abbiamo fatto capire di che cosa stiamo parlando. Abbiamo il potere di poter scegliere anche in maniera differente».

 

 

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