Cesena, è il momento più difficile della stagione

Calcio

CESENA. Era esattamente il 26 marzo di 19 anni fa quando il Cesena sconfisse nello scontro diretto la Pistoiese e con ben 9 punti di vantaggio l’obiettivo della salvezza sembrava ormai in tasca. Invece nelle rimanenti 9 gare i bianconeri dilapidarono clamorosamente il cospicuo vantaggio e, raggiunti all’ultima giornata dagli stessi toscani, furono poi condannati nello spareggio-salvezza.

Precedente da non imitare

Anche quest’anno il Cesena dopo la vittoria nello scontro diretto aveva cacciato i rivali del Matelica a ragguardevole distanza (+10), massimo distacco stagionale. In poco più di due mesi i romagnoli si sono però fatti mangiare più della metà del vantaggio, ridotto ad appena 4 punti. Affinché quel nefasto precedente del 2000 rimanga la più incredibile rimonta in classifica subita dal Cavalluccio nella sua storia, la squadra di Beppe Angelini è chiamata a difendere il primo posto con le unghie e con i denti nelle ultime sei giornate che la vedranno impegnata solo due volte in casa e quattro in trasferta.

Il momento più difficile

Risultati alla mano, è questo il momento più difficile per i bianconeri, che in quattro partite hanno incamerato solo quattro punti contro Recanatese (0), Isernia (3), Savignanese (1) e Pineto (0). Contro gli stessi avversari nel girone di andata risaliva la precedente peggiore striscia stagionale con 6 punti. Marzo si sta dunque rivelando poco propizio per il Cavalluccio allo stesso modo di novembre, con due sconfitte mensili. Salgono così a cinque i ko stagionali che non consentono più ai romagnoli di essere la formazione meno battuta del girone, titolo che ora spetta alla Recanatese (4). Il Cesena conserva comunque la migliore difesa del campionato (23), nonostante i due gol incassati dal Pineto, l’unica squadra, dopo il Notaresco, a segnare più di un gol al Manuzzi. Quella abruzzese è però stata la sola capace di portarsi avanti di due gol in casa dei romagnoli.

Mancano i gol di GR9

Come già accaduto nel girone d’andata, il momento negativo sta coincidendo con la mancanza delle reti di Gianni Ricciardo. Ma se allora l’attaccante siciliano era fuori per infortunio, oggi sembra semplicemente fuori forma. Finora, non era mai stato a digiuno per quattro gare. La sua ultima marcatura risale a Forlì-Cesena del 13 febbraio. GR9 rimane comunque in vetta alla classifica dei marcatori con 16 reti, sebbene dopo Minella del Notaresco da domenica sia stato raggiunto anche da Pera della Recanatese. Ricciardo ha però segnato tutti i gol su azione.

Primo ko per Alessandro-gol

Chi invece sta segnando con una buona regolarità è Danilo Alessandro, che nelle ultime sei giornate sta viaggiando ad una media di un gol a partita ed è arrivato a quota 15, ad un solo passo dalla vetta della classifica marcatori. Per il numero 10 romano è il secondo gol di testa, dopo quello contro la Savignanese all’andata. È invece la prima volta che va a segno e il Cesena non vince. È andato vicino al gol il debuttante Younes El Bouhali, il quale, in uno degli ultimi assedi, ha costretto il portiere del Pineto alla parata più difficile della giornata. Con l’ingresso in campo del giovane italo-marocchino sono saliti a 32 i giocatori fin qui utilizzati da Angelini. Dopo Nicolas Poggi e Lorenzo Pastorelli (nel frattempo tornati nella Juniores) è il terzo 2001 buttato quest’anno nella mischia.

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