Il Cesena sale sull’ermo colle per un esame molto complicato

Calcio

CESENA. Infortunio a Ricciardo e gol annullato a De Feudis al 91’. Sono due tra i fotogrammi principali di Cesena-Recanatese 0-1 dell’andata, uno schiaffo che fece barcollare la Romagna bianconera soprattutto a causa del mese abbondante senza il centravanti titolare. Oggi a Recanati mancano per squalifica sia De Feudis che Ricciardo, che ieri hanno lavorato a fondo col preparatore Perugini abbinando lavoro atletico a tiri in porta, con Ricciardo a spolverare angoli a raffica, a conferma di un senso del gol inaudito.

Ecco De Angelis

Vista la rifinitura di ieri, Ciro De Angelis sembra una di quelle punte che aspetta che la partita vada da lui e non viceversa. Uno molto alla Alex Rodriguez o alla Mino Bizzarri insomma. Invece Beppe Angelini precisa: «È una punta d’area, uno che fa gol, però non sta solo fermo ad aspettare il pallone, a lui piace anche partecipare all’azione. È un giocatore forte e passare da Ricciardo a De Angelis al centro dell’attacco in fondo non cambia molto».

L’apparenza inganna quindi. In fondo anche uno come Daniel Ola sembrava enorme, lento e cattivissimo, invece era semplicemente enorme, veloce ma buono come il pane. Ola in più era ghanese, dunque nel suo caso l’apparenza in Ghana.

«De Angelis lo abbiamo preso come alternativa importante a Ricciardo - aggiunge Angelini - o eventualmente anche per giocarci insieme. Deve ritrovare la condizione, anche se fin qui non ha giocato molto. Posso immaginare che avesse sperato di giocare di più fino ad ora, ma questo è un sentimento che avranno anche altri ragazzi che hanno giocato meno. Questa però è una stagione particolare e quando arrivano vittorie su vittorie, diventa difficile cambiare qualcosa. Il risultato della squadra viene prima di ogni cosa e per quello che dobbiamo fare noi, questo non è un campionato di esperimenti».

Ermo colle

Il Cesena come è noto ha rinunciato al ritiro pre-partita e si mette in moto questa mattina alle 9.15 in pullman destinazione Recanati, terra di un poeta geniale con marcati tratti di malinconia: Edmeo Lugaresi avrebbe subito pensato a Emiliano Salvetti, invece il poeta in questione è ovviamente Giacomo Leopardi, simbolo di un microcosmo si sta facendo onore in serie D. «La Recanatese ha battuto sia noi che il Matelica, ma non è che nelle sue caratteristiche abbia qualcosa in particolare che ci dà fastidio - precisa Angelini - dopotutto noi all’andata facemmo un gran bel primo tempo, ma non facemmo gol e poi venimmo puniti nella ripresa. Affrontiamo un avversario esperto, con un blocco di 12-13 giocatori davvero forti: in più sono esperti, smaliziati, sanno giocare per speculare e all’andata ci hanno pure dato un po’ di botte. Sappiamo che per noi è un impegno molto difficile, tutti si aspettano un nostro passo falso, ma noi siamo pronti».

C’è Campagna

Con Munari che resta a casa per un risentimento muscolare, nel 4-3-3 di oggi il centrocampo vede Biondini al volante affiancato da Fortunato e Campagna nel ruolo di mezzali. L’impressione è che con De Angelis si vedranno più palloni filtranti in area dalla trequarti, mentre in questi mesi di regno di Ricciardo è stato un tripudio di cross dal fondo: «Noi dovremo avere l’approccio di sempre - chiude Angelini - consapevoli di affrontare un avversario pericoloso che merita grande rispetto. Le assenze? Io preferisco pensare a chi gioca e credo proprio che chi sarà in campo non farà rimpiangere chi manca. A centrocampo poi gioca Biondini, che è un titolare, quindi il problema non si presenta nemmeno».

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