Eleuteri, il profeta in patria del Ravenna
Amici e parenti
Nel dopo partita Eleuteri è stato ovviamente messo sotto pressione dalla stampa locale: «Sono nato qui – ha detto l’esterno giallorosso – e adesso abito anche a San Benedetto del Tronto, in tribuna ovviamente per questa partita c’erano tanti amici e parenti quindi ci tenevo particolarmente a fare una buona prestazione. Credo di esserci riuscito alla fine ma ovviamente la cosa più importante in questo frangente era il risultato , quindi è andata bene sotto ogni punto di vista. Per noi sono stati tre punti importanti per avvicinarci al traguardo fondamentale, quello della salvezza».
Eleuteri è stato assoluto protagonista nell’azione decisiva del match: «Ho trovato spazio per spingermi avanti e crossare per Galuppini, dalla mia posizione ho avuto pochi dubbi sul fatto che la palla fosse entrata interamente dopo avere colpito il palo, per fortuna il guardalinee era d'accordo con me». C’è stata qualche sofferenza soprattutto nella fase iniziale: «La Sambenedettese è una buonissima squadra, sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire e l’abbiamo fatto. Come sempre, però, non abbiamo mai rinunciato a giocare e cercare di andare a segnare, come è ormai una caratteristica precisa del Ravenna».
Sollecitato dal ruolo che, rispetto al passato, lo vede partire da lontano, Eleuteri chiude così: «All’inizio della carriera e fino a poco tempo fa giocavo esterno d’attacco, spesso anche nel tridente, però debbo dire che questi compiti che debbo svolgere nel 3-5-2 del Ravenna mi piacciono perché ho tempo e modo per usare di più le mie doti di corsa, quindi va bene così».
Verso la Giana
Domani alle ore 18.30 il Ravenna tornerà in campo, ospitando la Giana Erminio al Benelli. Sarà assente Esposito, impegnato per l’amichevole tra le nazionali Under 19 di Italia e Francia in programma mercoledì a Siena.