Cesena, il gol-lampo di Campagna è il quarto più veloce della storia

Calcio

CESENA. Non conosce ostacoli la corsa del Cesena che contro il Santarcangelo ha collezionato il ventesimo successo stagionale, ma che non riesce ancora a scrollarsi definitivamente di dosso il Matelica. Ieri ad Avezzano i marchigiani hanno infilato la quinta vittoria consecutiva dopo la sconfitta del Manuzzi e rimangono dunque a -8. La migliore serie utile aperta resta quella dei romagnoli con 13 risultati positivi (11 vittorie e 2 pareggi), come non si verificava almeno dal campionato di B 2009-’10, con la squadra di Pierpaolo Bisoli che rimase imbattuta per 14 giornate consecutive, seppure con un bottino decisamente più contenuto (6 vittorie e 8 pareggi).

Complessivo 7-0

Un ostacolo insormontabile per la squadra di Beppe Angelini non poteva essere la partita di sabato, che forse come non mai vedeva i bianconeri così nettamente favoriti. Pronostico rispettato, per quanto il rotondo 3-0 non renda onore ad un Santarcangelo che con sette under titolari ha offerto una prestazione più che dignitosa. Il divario tra bianconeri e gialloblù è però evidente se si considera il netto 7-0 tra andata e ritorno. Per trovare una supremazia altrettanto schiacciante nel doppio confronto bisogna andare all’8-1 complessivo del precedente campionato di serie D 1959-’60 quando il Cesena liquidò l’Imolese 5-0 in casa e 3-1 in trasferta.

Gol-lampo, ma non più veloce

I primi due gol del Cesena, rispettivamente dopo 29 secondi (Campagna) e 10 minuti (Tortori), hanno di fatto impedito che le sorti del match fossero almeno inizialmente in dubbio. Mai quest’anno la formazione di Angelini si era portata sul doppio vantaggio a soli 10 minuti dal fischio di inizio. Come minimo aveva impiegato un quarto d'ora per raddoppiare come contro l’Agnonese nel recupero della 2ª giornata di ritorno. Il gol lampo di Francesco Campagna non è il più veloce nella storia del Cesena. Più lesti di lui si ricordano Daniel Pancu dopo 11 secondi in Vicenza-Cesena 3-2(1999-2000), Dario Hubner che in Cesena-Udinese 2-1 del 1994-’95 infilò la porta avversaria dopo 13 secondi e anche Crescenzo Scungio, dopo 23 secondi di Cesena-Lazio 2-1 di coppa Italia 1973-’74.

Fortunato insidia Ricciardo

Per il diciottenne Campagna resta la gioia di avere segnato il primo gol in carriera e con lui sono saliti a 16 i bianconeri a segno quest’anno. Tra coloro che hanno collezionato almeno 10 presenze stagionali da titolare manca all’appuntamento solo capitan Giuseppe De Feudis. Chi continua a segnare è intanto un altro centrocampista, Jacopo Fortunato arrivato a quota 13 (compresi gli 8 con il Pineto). Il giocatore scuola Inter insidia addirittura la vetta della classifica dei marcatori dove Gianni Ricciardo (fermo a 15) deve condividere il trono con l’argentino Santiago Minella autore di una doppietta in Notaresco-Sammaurese 3-2.

Richiusa la porta del Manuzzi

Sale non solo il numero di marcatori bianconeri ma anche quello degli uomini utilizzati da Angelini, che contro il Santarcangelo ha buttato nella mischia Andrea Zammarchi, un 2000 di Ponte Pietra proprio come Campagna, reduce da un lungo infortunio. Da segnalare, infine, che per la prima volta nel girone di ritorno la porta di Federico Agliardi al Manuzzi è rimasta inviolata.

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