Una superba Imolese in Coppa fa fuori ancora la Carrarese

Calcio

IMOLA. C’è un tempo per soffrire ed un tempo per rimontare. Il totale fa vittoria dell’Imolese sulla Carrarese (già fatta fuori in estate dalla coppa Italia dei grandi) e qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia dove i rossoblù il 27 febbraio se la vedranno con il Monza aggiungendo un altro pezzetto di storia in un anno che resterà comunque vada già storico.

“Storico” è l’aggettivo che viene in mente anche pensando al finale della partita con il rigore che decide la qualificazione (Varone trattiene Belcastro in area) segnato da Boccardi che spiazza Mazzini per il primo gol ufficiale in maglia rossoblù del difensore toscano ma anche pensando al duo Tavano-Maccarone (classe ’79 per entrambi) che la Carrarese butta sul tavolo negli ultimi 13’ ricordando a tutti che questo è l’anno della “quota 100”.

Primo tempo difficile

Il finale sorride all’Imolese dopo che il primo tempo era stato qualcosa di diverso dal solito visto che i rossoblù sono incapaci di partire da dietro a causa del pressing e della gran corsa messa in piedi dalla Carrarese. Infatti i gialloblù con il 4-2-4 giocano spesso a pari e dispari (per la serie «io rischio, poi chissà…») scoprendosi alle ripartenze avversarie (Rossetti dopo 2’ calcia su Mazzini, poi al 25’ calcia fuori dal limite su assist di Gargiulo) ma rischiando più volte di segnare con Biasci (palo di testa dopo 8’), con le punture della zanzara Latte Lath e con la girata di Rosaia su angolo (palo sinistro colpito). La Carrarese rischia, la Carrarese passa: l’ennesimo taglio di Latte Lath fra Tissone e Checchi mette il numero 16 scuola Atalanta davanti a Turrin battuto in uscita. Al 43’ il numero 1 rossoblù si immola su Biasci e tiene in vita l’Imolese.

Altra musica

Nella ripresa la Carrarese tira il fiato e l’Imolese viene fuori, colpendo alla prima occasione: una percussione di Gargiulo a sinistra è fermata fallosamente due metri fuori area con Giovinco che di destro mette la palla sopra la barriera trovando la parata difettosa di Mazzini con palla che si infila. L’1-1 segna l’inizio di una nuova partita. Dionisi cambia tutto l’attacco con Belcastro ad ispirare il duo Cappelluzzo-De Marchi e il 2-1 arriva al -6’ con Boccardi. È festa grande al triplice fischio di Pashuku per un altro capitolo da incorniciare.

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