Cappelli e la fiducia a Protti: "Non a tempo ma a risultati"

Calcio

FORLÌ. Nessun ultimatum a Stefano Protti, ma la fiducia nei suoi confronti è necessariamente legata ai prossimi risultati. Si può sintetizzare così il pensiero della società biancorossa, in particolare del suo presidente Gianfranco Cappelli, che non nasconde un po’ di preoccupazione.

Potere alle parole

«Abbiamo fatto tutto il possibile per far decollare la squadra - attacca il numero 1 del club biancorosso - più sforzi di così non possiamo farne (quasi 100mila euro investiti in dicembre tra Cascione, Del Sante, Ferrario e Possenti, ndr). Parlerò presto ai ragazzi, cercando di capire quale possa essere il problema. L’allenatore adesso non lo cambiamo, abbiamo valutato attentamente la situazione e ci sembra la decisione giusta: non so cosa potrebbe portare un altro tecnico in più di Protti, che ha già in sé delle ottime doti da generale che in questo momento servono più che mai. Però in caso di altri risultati negativi lo scenario cambierebbe: il campionato non aspetta, servono punti subito e ogni partita non vinta ci manda sempre più nel baratro».

Fuori tutto ciò che si ha

Cappelli poi si rivolge in tono deciso alla squadra, a chi quei punti li deve portare sul campo: «Devono tirare fuori gli attributi perché il Forlì è in mano loro. Sul secondo tempo di domenica nessuno può dire niente ma il primo è stato allucinante: non è possibile che giocatori con questa esperienza e con questa qualità giochino in questo modo, più di spronarli non possiamo fare. Protti resta anche perché lo spogliatoio è molto legato a lui, e questo dovrebbe motivare i ragazzi se possibile ancora di più: senza risultati saremmo costretti a prendere delle decisioni dolorose, quindi serve che tutti mettano il massimo dell’impegno ripartendo dal bel secondo tempo disputato contro la Vastese. Chi non darà il 100 per cento, ne pagherà le conseguenze. Vale per i giocatori ma vale anche per lo staff».

Giulianova, Cesena e risultati

Domenica il Forlì sarà di scena a Giulianova in un match assolutamente da vincere per ricucire il gap con la zona-salvezza: i tre punti porterebbero i Galletti a -1 dallo stesso Giulianova coinvolgendolo ancora di più nella lotta per non retrocedere. Mercoledì sera, poi, il Forlì sarà atteso dal derby con il Cesena in cui servirà l’impresona, mentre la domenica successiva arriverà un’altra trasferta da vincere in casa dell’Agnonese. «Speriamo – riprende Cappelli – che i rientri di Nigretti, Cortesi e Ferrario diano una spinta in più, dobbiamo essere pronti alla battaglia perché servono assolutamente punti e servono da subito, specie in scontri diretti del genere. Quella che diamo a Protti non è tanto una fiducia a tempo quanto una fiducia, per così dire, a risultati».

La sostanza non cambia: l’impressione è che se il Forlì non batterà il Giulianova la panchina del tecnico riprenderà a traballare seriamente, e in caso di sconfitta non è da escludere un cambio già prima del derby del Morgagni con il Cesena. Se dovesse saltare, in pole per sostituire Protti ci sarebbe il “normalizzatore” Dario Bettini, favorito su Nicola Campedelli e su una guida tecnica congiunta tra il Cobra e l’ex bianconero. Ma non è da escludere anche una clamorosa soluzione “low cost” riguardante l’ingaggio di un terzo tecnico che si sommerebbe nel libro paga agli altri due.

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