Forlì, tre ipotesi sul tavolo ma alla fine resterà Protti
Le tre ipotesi
Sul tavolo restano aperte tutte le ipotesi, anche se è assai probabile che il consiglio direttivo decida di rinnovare la fiducia a Stefano Protti alla vigilia di una settimana da tre incontri delicati, come la trasferta di domenica a Giulianova (che però ultimamente in casa è un mezzo disastro), il derby di mercoledì 13 con il Cesena al Morgagni e il viaggio della domenica successiva in casa dell’Olympia Agnonese. Lo score di Protti, al momento, contempla una media punti di 1,07 a partita, migliore dello 0,91 con cui si è congedato Nicola Campedelli ma insufficiente per schiodare il Forlì dai bassifondi dopo una sontuosa campagna di rafforzamento nel mese di dicembre. Una seconda ipotesi prevede un nuovo cambiamento per riportare in auge Dario Bettini, che per amore della maglia si sgancerebbe dall’Academy per tuffarsi anima e corpo sulla prima squadra. C’è poi una terza possibilità, che prevede il ritorno in panchina di Nicola Campedelli affiancato proprio da Dario Bettini in una divisione (o condivisione) di responsabilità tutta da costruire e da verificare con i diretti interessati. Sarebbe un autentico coup de theatre che dal punto di vista caratteriale potrebbe anche risultare possibile. Oggi, dopo le numerose telefonate incrociate di ieri tra i tre soci del club biancorosso, si conoscerà la strada che intende battere il Forlì: se continuare con Stefano Protti o se assemblare questo imprevisto tandem d’attacco composto da Campedelli e Bettini.