C’è un po’ d’Islanda nel Ravenna grazie all’ingaggio di Gudjohnsen

Calcio

RAVENNA. In volata, al penultimo respiro. Così il Ravenna ha chiuso il mercato mettendo a segno il colpo prefissato dalla società in accordo con Luciano Foschi. L’operazione doveva rinforzare un reparto offensivo finora prolifico ma senza esagerare e così alla fine la società giallorossa ha raggiunto il suo obiettivo. Serviva, in sostanza, un’alternativa attendibile e valida per Galuppini e Nocciolini, cosa che Magrassi non aveva rappresentato finora, mentre per la sua giovane età Raffini è considerato passibile di crescita a breve. Pertanto il Ravenna ha rilevato in prestito dallo Spezia Sveinn Aron Gudjohnsen, figlio e nipote d’arte, nazionale under 21 islandese che in serie B è subentrato cinque volte in questa stagione (senza gol ma con un assist di tacco contro il Crotone), la sua prima in Italia.

Non un ripiego

Il primo obiettivo giallorosso in questo mercato invernale era Malcore, finora 5 presenze in serie B a Cittadella ma nello scorso campionato protagonista di una buona esperienza con la maglia del Carpi.

Malcore però ha scelto la Fermana e ironia della sorte potrebbe quindi già domani ostruire la strada del Ravenna, visto che al Benelli (ore 20.45) è in programma proprio la sfida tra i giallorossi e i gialloblù marchigiani. Così il Ravenna ha virato con decisione su Gudjohnsen. Non un ripiego, visto che lo Spezia era già stato sondato la settimana scorsa, ma un buon prospetto per il disegno tattico di Foschi e per essere inserito presto e bene nei meccanismi giallorossi. Gudjohnsen è un centravanti di stazza ma anche dai piedi buoni, un prospetto su cui a Spezia giurano e che si augurano di vedere esplodere già a Ravenna in una categoria più abbordabile per lui rispetto alla B. Gudjohnsen, a proprio agio nel gioco aereo, non viene descritto come una punta che arretra a cercare palla, come Galuppini e Nocciolini, ma preferisce presidiare l’area per farsi trovare sempre pronto.

Il posto in rosa per il neo giallorosso è stato liberato da Magrassi, che non si è affermato come sperava a Ravenna ed è quindi andato a cercare spazio e gol altrove: l’Entella lo ha rigirato in prestito alla Cavese dopo che il Bisceglie si era tirato fuori al momento di chiudere la trattativa.

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