Cesena, inizia il mese della verità. Sei gare decisive nella corsa alla C

CESENA. Tanto per non farsi mancare nulla, in una macedonia di turni infrasettimanali da far girare la testa e soprattutto il contachilometri, all’orizzonte c’è un altro mercoledì di passione e di sudore, retaggio del discusso rinvio di un paio di settimane fa in Molise, quando la gara della 2ª giornata di ritorno saltò per neve: Olympia Agnonese-Cesena di domani, sul neutro di Termoli, inaugura quello che potrebbe essere un tour de force decisivo in chiave promozione.

Difficoltà

Nel giro di 26 giorni, infatti, il Cavalluccio dovrà giocare ben sei partite, di cui quattro in trasferta. Calendario e classifica alla mano, la prima sensazione è che proprio questa sequenza di sfide lontano dal Manuzzi possa pesare tantissimo nell’economia della stagione del Cesena. Escludendo il penultimo viaggio a Notaresco, in programma addirittura il 18 aprile e quindi piuttosto avanti, le maggiori insidie a livello tecnico e anche logistico arriveranno proprio in queste quattro trasferte da affrontare in meno di un mese. La più morbida, sulla carta e a livello di classifica, appare proprio la sfida di domani contro l’Agnonese penultima della classe, ma le gare infrasettimanali restano un’incognita per mille motivi e sul proprio campo (Agnone, Trivento o, come domani, Termoli), la squadra molisana ha vinto solo una gara e ne ha perse quattro incassando però appena 10 gol in 11 partite (7 quelli realizzati, 9 i punti conquistati). Insomma, il recupero di domani al Cannarsa di Termoli è pericoloso e va maneggiato con cura. A proposito di coefficienti di difficoltà, il Cesena tornerà a viaggiare sull’A14 domenica, fermandosi un centinaio di chilometri più a nord: uscita Francavilla al Mare, in provincia di Chieti ma a due passi dalla spesso fatal Pescara. Il Comunale Valle Anzuca, poi, conserva un primato: è l’unico stadio imbattuto del Girone F, almeno ufficialmente. Perché il 13 gennaio il Campobasso ha espugnato Francavilla (1-2), ma a causa di un errore tecnico dell’arbitro (scambio di persona su un’espulsione) la gara andrà ripetuta e dunque il risultato maturato 15 giorni fa non vale più. Dopo le due lunghe trasferte in Molise e Abruzzo, gli uomini di Angelini avranno due derby: il primo contro il Santarcangelo, che sarà anticipato alle ore 15 di sabato 9 febbraio, e il secondo, mercoledì 13, al Morgagni di Forlì, l’ennesimo turno infrasettimanale sotto i riflettori (ore 20.30 manca solo il via libera ufficiale della Lega). Il durissimo mese di febbraio del Cesena non finisce qui: se la sfida del 17 al Manuzzi contro la Jesina non appare impossibile, dovrebbe risultare invece più complicato anche il viaggio di domenica 24 a Recanati, sul campo dell’unica squadra capace finora di espugnare il Manuzzi. Insomma, i prossimi 26 giorni saranno un’utile cartina di tornasole sul rendimento del Cesena.

Fritto misto

Anche il Matelica, ormai l’unico avversario in grado di ostacolare il cammino del Cavalluccio da qui al 5 maggio, farà gli straordinari in questi 26 giorni. Anzi, gli uomini di Tiozzo giocheranno addirittura una gara in più perché, oltre al recupero contro il Pineto in programma nelle Marche tra 8 giorni, in calendario per domani c’è anche la sfida di Coppa Italia contro l’Ambrosiana Milano: il turnover è assicurato, ma la gara andrà comunque giocata anche se in questa fase della stagione il calendario sembra sorridere al Matelica, che domenica ospiterà un Real Giulianova modesto e decimato dalle squalifiche, per poi sfidare l’Avezzano in trasferta e l’Olympia Agnonese in casa. In mezzo ci sarà il rognoso recupero casalingo contro il Pineto, anche se le due gare sulla carta più difficili del prossimo mese arriveranno tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. Il 17, dopo il comodo infrasettimanale contro i prossimi avversari del Cesena, la squadra di Tiozzo andrà a sfidare il Notaresco in trasferta, mentre il 24 ospiterà una Sammaurese capace di mettere in difficoltà il Cesena e di battere i biancorossi marchigiani all’andata. Infine, il 3 marzo, spazio al derby Matelica-Sangiustese. Sul conto e le qualità di Cheddira e company siamo tutti piuttosto preparati.

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