I quattro moschettieri romagnoli scaldano i muscoli a San Juan
Oltre alla “prima” del meldolese Montaguti in maglia Androni-Sidermec, la corsa argentina sarà la prima vera volta in cui i tre velocisti romagnoli Belletti, Pacioni e Malucelli si sfideranno uno contro l’altro, perché nella scorsa stagione il terzetto si schierò compatto solo al Tour di Langkawi ma in quell’occasione Belletti e Malucelli erano compagni di squadra e quindi saltò la sfida con tre maglie diverse.
Difficile attendersi la vittoria subito al primo colpo, perché i tre romagnoli sulla carta saranno dei “semplici outsider” in una gara dal livello sempre crescente che quest’anno vedrà al via velocisti come Sagan, Gaviria, Bennett e campioni del calibro di Quintana e Alaphilippe. Con il colombiano Gaviria (Uae) che appare una spanna sopra tutti allo sprint, l’ex tre volte campione del mondo Sagan (Bora) che sarà imbattibile nelle tappe intermedie, per Pacioni, Belletti e Malucelli ci sarà da lottare per un buon piazzamento o per tentare il colpo a sorpresa.
Montaguti cercherà invece di affinare la condizione e potrebbe puntare alla tappa mossa di lunedì e a provare a lottare per un piazzamento nei dieci in classifica generale.
Le tappe da cerchiare invece per lo sprint saranno quattro: quelle domenicali di apertura e di chiusura a San Juan e quelle intermedie di mercoledì a Villa San Agustin e di sabato sul circuito del mondiale Superbike El Villicum.
Manuel Belletti
Dopo la stagione della rinascita, è pronto a ripartire ancora una volta dall’Argentina. Lo scorso anno la Vuelta si interruppe alla quarta tappa con una terribile caduta che costrinse il santangiolese al ritiro e ad oltre un mese di riposo forzato. «Innanzitutto – sorride Belletti – mi auguro di non concludere la corsa in ospedale come nella passata stagione. Poi, spero di ottenere qualche buon risultato: la preparazione è andata bene ed è proseguita senza intoppi e generalmente quando ho disputato un buon inverno sono sempre riuscito a partire molto forte. I ritiri di Benidorm sono stati molto positivi e sono pronto a ripartire da dove avevo lasciato».
Luca Pacioni
Il team è sempre quello di Scinto e Citracca, ma Luca Pacioni ha visto passare sotto gli occhi una rivoluzione. Nuovo sponsor (Neri Sottoli), nuova bici (Ktm), tantissimi nuovi compagni e una stagione che profuma di novità, a partire dalla Vuelta a San Juan dove la Neri-Selle Italia presenterà le nuove maglie. «Questa settimana sono arrivate le nuovi bici, a breve le divise e personalmente non vedo l’ora di iniziare questa stagione. Abbiamo svolto un ritiro in Sicilia a dicembre e poi in Toscana, pochi giorni prima di partire per l’Argentina. La preparazione è andata per il meglio, anche se ammetto che rispetto alla passata stagione ho almeno 20-25 giorni di ritardo in termini di condizione. In Argentina vado per affinare la preparazione e per cercare qualche buon piazzamento».
Matteo Malucelli
Nuova squadra, nuova lingua e nuove responsabilità. Il fresco ingegnere è atteso dalla stagione della svolta con la maglia della Caja Rural. A partire dalla Vuelta a San Juan dove il forlivese sarà il leader dei “banchieri” di Spagna. «La voglia di iniziare e di mettermi in luce con la nuova maglia è semplicemente enorme. Questi mesi invernali mi sono serviti per conoscere la nuova realtà nel corso dei due ritiri pre-stagionali e per macinare chilometri in vista dell’esordio. La preparazione è stata perfetta fino a una settimana fa quando sono caduto e mi sono fatto male a una mano e al costato. Sono uno che non cerca scuse e in Argentina vado motivato e convinto di fare bene».
Matteo Montaguti
Dopo otto anni trascorsi con l’Ag2r in Francia, per Matteo Montaguti è tempo di tornare a parlare italiano. La corsa argentina rappresenterà per il meldolese l’esordio assoluto con l’Androni Sidermec e l’inizio di una nuova avventura con il team di Gianni Savio e Pino Buda. «Ho una voglia matta di iniziare e mettermi a lavorare con questa nuova maglia. Chiaramente ci saranno tante incognite perché non è facile cambiare maglia dopo oltre 8 stagioni con gli stessi colori. Le ultime mie stagioni erano sempre iniziate dall’Australia mentre quest’anno, per ovvie ragioni, ho dovuto cambiare programmi. Sono stato alle Canarie e ho veramente macinato tantissimi chilometri. In Sud America cercherò di capire la mia condizione e vedere se posso fare bene nell’arrivo in salita per fare classifica».