Piero Ravaglia, il cesenate che scova talenti in Costa Rica

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SAN JOSÉ. Calcio, ciclismo e macchine agricole. Un condensato di pura romagnolità. Ma la storia di Piero Ravaglia, nato a Cesena 50 anni fa, è molto più particolare e interessante perché le sue passioni Ravaglia le ha... trapiantate in Centro America, a San José, Costa Rica.

Da Cesena fino al Costa Rica

Un’avventura iniziata alla fine degli Anni ’80, tre decenni fa, quasi per caso con il calcio, proseguita aprendo una ditta di importazione di macchine agricole e chiusa con il ciclismo, sport in cui Ravaglia ha ottenuto i risultati più prestigiosi come talent scout, con due atleti già passati al professionismo. «Mi considero per metà italiano e per metà costaricense - dice Ravaglia - ma sono rimasto 100% cesenate anche se sono qui da più di 30 anni. Giocavo nelle giovanili del Cesena e, dopo un’amichevole a Coverciano, un allenatore costaricense che si trovava lì per il corso allenatori mi chiese se volevo giocare a calcio in Costa Rica. Ero già stato in Centro America, ne ero affascinato e sono andato a giocare nell’Universidad de Costa Rica in prima divisione nazionale che, sia chiaro, era di livello abbastanza basso. Pochi anni dopo ho aperto la mia attività commerciale per le macchine agricole e il mio destino si è legato per sempre a questo paese».

L'intera intervista in edicola sull'edizione del Corriere Romagna in edicola.

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